L’apertura nei Pronto soccorso di ambulatori dedicati per i codici a bassa complessità e di unità di crisi con posti letto aggiuntivi, il potenziamento dei turni di medici e infermieri oltre che della continuità assistenziale, la riduzione e l’eventuale blocco dei ricoveri in elezione. Sono solo alcune delle misure, da adottare in modo progressivo, previste dal piano elaborato dal Dipartimento Interaziendale regionale dell’Emergenza Urgenza (Diar) per affrontare eventuali emergenze e situazioni di sovraffollamento nei pronto soccorso degli ospedali liguri durante il periodo delle prossime festività. Particolare attenzione è stata posta sulla Vapolcevera a causa dei disagi legati al crollo del ponte Morandi: presso la Croce Rosa di Rivarolo, Asl3 attiva un ambulatorio di continuità assistenziale, operativo il sabato e la domenica dalle 8 alle 20 e il lunedì mattina dalle 8 alle 14, mentre presso il Palazzo della Salute di Fiumara aprirà tutti i giorni prefestivi e festivi (compresi 25, 26 dicembre e 6 gennaio) un ambulatorio “S.O.S. mal di denti” per le urgenze odontoiatriche ad accesso diretto (in collaborazione con l’Ordine dei Medici).
“Quest’anno abbiamo rafforzato il legame con la medicina territoriale, coinvolgendo i medici di medicina generale nella promozione della vaccinazione antinfluenzale. La campagna informativa promossa da Regione soprattutto attraverso i social ha raggiunto, ad oggi, quasi 400mila persone con oltre 1 milione e 750mila visualizzazioni. Il combinato disposto di queste azioni, insieme ad una forte sensibilizzazione anche tra gli operatori sanitari, ha consentito di interrompere il trend negativo registrato negli ultimi anni a livello nazionale e anche in Liguria, dove stiamo registrando un aumento delle vaccinazioni. Siamo certi, supportati dalle prime informazioni che arrivano dalle Asl e dal territorio, che riusciremo a superare il traguardo che ci eravamo prefissati di aumentare di almeno il 5% delle percentuali di vaccinati tra gli over 65 e le fasce a rischio”. Il Commissario di Alisa Walter Locatelli ha sottolineato l’importanza del “lavoro di coordinamento con il Dipartimento interaziendale dell’emergenza-urgenza che garantisce il massimo apporto di ciascun attore del sistema per traguardare l’obiettivo comune di assicurare una risposta efficace e tempestiva al cittadino nel momento in cui si rivolge al pronto soccorso. Ad oggi l’incidenza del virus è inferiore rispetto all’anno scorso, quando il picco influenzale arrivò con settimane di anticipo rispetto alle previsioni del ministero della Salute con un’epidemia tra le più aggressive degli ultimi dieci o quindici anni. Il piano che abbiamo predisposto è strutturato in modo tale da modulare le risposte del sistema per far fronte anche a eventuali situazioni di emergenza”.
Il coordinatore del Diar dell’emergenza-urgenza Angelo Gratarola ha aggiunto: “Già da qualche giorno è stato potenziato l’organico del personale medico e infermieristico con l’attivazione di posti letto aggiuntivi o l’apertura di unità di crisi per far fronte all’aumento di afflussi previsto nelle prossime settimane. Se le misure mano a mano predisposte si rivelassero insufficienti, siamo pronti a implementarle fino ad arrivare all’estrema ratio di concentrare tutta l’attività degli ospedali sull’emergenza”.
Azioni preventive volte a limitare gli accessi o ridurre i casi ospedalieri:
- Offerta del vaccino antinfluenzale ai ricoverati nei reparti di degenza dei presìdi ospedalieri;
- Potenziamento delle vaccinazioni grazie alla collaborazione con i medici di medicina generale e iniziative specifiche presso Rsa, Comuni, scuole.
- Potenziamento del Servizio di Guardia Medica.
Azioni attuate durante il periodo influenzale:
- Monitoraggio costante di: accessi ai Pronto soccorso/Punti di primo intervento e dei tempi di attesa; numero di ricoveri in tutte le strutture, eventuali criticità relative al personale.
- Potenziamento dell'organico infermieristico durante i fine settimana
- Comunicazione in tempo reale ai Ps e Ppi della disponibilità di posti letto attraverso programma informatizzato
- Attivazione presso l'ospedale di Savona fino a 25 posti letto aggiuntivi
- Attivazione presso gli ospedali di Albenga e Pietra Ligure fino a 15 posti letto aggiuntivi
Azioni ulteriori (progressive):
- Presenza del bed manager in Pronto soccorso;
- Potenziamento del personale sanitario e di supporto nei Ps e Ppi,
- Blocco temporaneo dei ricoveri in elezione, ad eccezione di particolari patologie (es. neoplastiche, cardiovascolari).