Colpo di scena a Pietra Ligure: il sindaco Valeriani "accetta la sfida" e si presenta al Confuochino di Carrara (FOTO e VIDEO)

Il “bis” del Confuochino di Pietra Ligure è andato sicuramente in modo diverso rispetto alla prima edizione del 2017. L’anno scorso, infatti, Mario Carrara (ideatore della manifestazione) aveva “premiato” ironicamente il sindaco Valeriani con il titolo di “Distinto dell’anno” per essersi distinto nel “non fare nulla”, come aveva pubblicamente affermato il capogruppo della Lista Civica dei Pietresi. Ma il primo cittadino non aveva voluto raccogliere la provocazione e non si era presentato.

Quest’anno, invece, Carrara ha replicato allargando il premio a tutta l’amministrazione comunale. Così la motivazione: “A pochi mesi dal termine del mandato, nessuna delle opere in programma è stata realizzata. Rinnovata invece quella che per noi pietresi è la ‘Piazza del 2000’, che non ne avrebbe avuto bisogno”.

Ma stavolta tre esponenti dell’amministrazione comunale hanno assistito alla “cerimonia”, che lo stesso Carrara ha definito “cultural-politico-goliardica”: il sindaco Dario Valeriani, infatti, è arrivato, affiancato dagli assessori Daniele Rembado e Francesco Amandola.

Nella parte culturale dell’evento, Mario Carrara ha raccontato che ai tempi della Repubblica di Genova era una figura di rappresentante del popolo, detto “Abate” (nulla a che vedere con le attuali abbazie), che al Confuoco prima di bruciare la pira in segno di buon auspicio, elencava al Doge che cosa era andato male in città. Sottolinea Carrara: “In anni recenti era stato il sindaco Giacomo Accame a riportare in auge il Confuoco ma purtroppo soltanto sotto forma di evento folkloristico, privandolo della componente di enunciazione di ciò che non ha funzionato. Sarebbe da rivedere questo aspetto”.

Replica il sindaco: “Trovo di pessimo gusto che Carrara si sia preso gioco di una manifestazione religiosa come il Confuoco e l’abbia trasformata in una carnevalata dove la goliardia si fonde con le polemiche pre elettorali. Ritengo che questa sia una mancanza di rispetto verso Pietra Ligure, i suoi cittadini e le sue tradizioni. Un autogol che secondo me gli costerà caro in termini di voti. Per quanto riguarda la sua ipotesi che la mia amministrazione non abbia fatto nulla avrei molto da replicare, ma ritengo che non sia questa la sede adeguata. Siamo sotto Natale e voglio solo cogliere l’occasione per fare gli auguri alla cittadinanza”.

Oltre al “botta e risposta” tra maggioranza e opposizione, però, Carrara ha voluto premiare con il titolo di “Distinto dell’anno” altre due personalità conosciute: Pierino Traverso, detto “Il Mago” e Luciano Corrado, giornalista di lungo corso.

Traverso, con il suo consueto equilibrio tra la discrezione, la riservatezza e l’arguzia, ha commentato soltanto: “Ringrazio di cuore per il riconoscimento, ma non chiedetemi di parlare in pubblico. Questo per me è un colpo basso, forse bassissimo”.

Corrado, dopo avere ripercorso pubblicamente la sua carriera giornalistica legata a Pietra Ligure fin dal 1967, citando diversi episodi, dalla cronaca agli scandali, dal turismo alla sanità, ha terminato con un appello per il 2019 a una maggior coesione tra le varie forze in campo.

La motivazione del premio a Luciano Corrado:

La motivazione del premio a Pierino “Il Mago” Traverso:

La motivazione del premio all’amministrazione comunale:

La replica del sindaco Dario Valeriani: