Nessun grande annuncio, nessun countdown, nessuna maratona social. Nella giornata di ieri la band genovese ha avvertito i fan con un semplice “ci vediamo a mezzanotte”, il resto è musica. E così è arrivata “Bambini”. Dopo averci fatto ballare con “Tutto bene” e fatto piangere con “Questa notte”, ecco il terzo estratto dal nuovo album di cui il nome, ormai, non è più segreto: si chiamerà “Corochinato”.
Qualche informazione ce l’avevano data con la copertina di “Questa notte” e quel font particolare che “qualcosa mi ricorda…”. E se lo avessero intitolato “Asinello”, avremmo capito subito tutto. Sottili, ma mai convenzionali, ancora una volta. E ancora una volta legati alla loro terra, quella città dall’odi et amo facile, quella che ora più che mai ha bisogno di essere valorizzata e scoperta, non solo dai foresti ma anche - e soprattutto - da chi Genova la vive sempre, per conoscerne ogni giorno un pezzetto di più.
“Bambini” ci riporta indietro con la memoria, a quando si giocava per la strada, le ginocchia sempre sbucciate. A quando ci si riempiva di baci, a quando si rideva e piangeva sempre. Un brano che mette in musica e ci mostra il mondo attraverso gli occhi dell’infanzia. “Volevamo il mare, ma non sapevamo nuotare”, la bellezza delle pretese che non sapevamo soppesare, a cui dare un significato era impossibile, o forse, semplicemente, non ci importava. Una canzone d’amore da dedicare a fratelli, cugini, amici in cui tutti ci rispecchiamo facilmente, perché è quasi impossibile ascoltare le parole senza proiettarsi nei ricordi.
E l’amore, gli Ex-Otago, ce lo hanno raccontato in mille modi diversi senza mai cadere nel banale. “Corochinato” uscirà l’8 marzo e darà il via al “Cosa fai questa notte tour” che partirà il 30 marzo da Torino per attraversare tutto lo stivale.
Noi ci siamo e non vediamo l’ora di ubriacarci di poesia.