- 11 dicembre 2018, 19:07

Approvata la delibera per la vendita delle farmacie comunali

Il provvedimento passa con 24 voti favorevoli e 14 contrari: proteste dagli spalti del pubblico dove si sono radunati lavoratori delle farmacie e cittadini contrari alla privatizzazione

Dopo una lunga serie di emendamenti presentati dalle opposizioni, e tutti respinti dalla maggioranza guidata dal sindaco Marco Bucci, il consiglio comunale ha approvato la delibera che dà il definitivo via libera alla vendita complessiva del sistema delle Farmacie Comunali: il provvedimento è stato approvato con 24 sì e 14 no.

All'annuncio dell'approvazione del testo il numeroso pubblico raccolto in Sala Rossa ha abbandonato l'aula con qualche rumoreggiamento di protesta. Molto critiche le opposizioni che parlano di una vera e propria "svendita" e di una scelta "scellerata". E il Pd promette che la battaglia contro la decisione dell'amministrazione andrà avanti attraverso le commissioni.

"Il sindaco e la sua maggioranza, quasi tutta, ha venduto in blocco le otto farmacie comunali genovesi, e ha svenduto il 100% della società Farmacie genovesi. Alle proposte di modifica con emendamenti per accompagnare il percorso dei lavoratori dipendenti delle Farmacie comunali e per garantire il miglior servizio ai cittadini genovesi, la giunta ha saputo rispondere solo no - si legge in una nota stampa del Partito Democratico -. La cosa più grave è che la giunta ha risposto no anche ai lavoratori coinvolti in questo processo di svendita, gli stessi lavoratori che in questi anni si sono impegnati con l’amministrazione comunale per rendere efficiente la società, per migliorare il servizio e a cui oggi si danno tutele assolutamente insufficienti. La giunta ha bocciato tutti gli emendamenti, imponendo la propria scelta e il proprio documento con un 'prendere o lasciare'. Per il Pd non finisce qui, continuerà il nostro percorso al fianco dei lavoratori, delle organizzazioni sindacali, dei cittadini genovesi che vedranno peggiorare un servizio prioritario per la tutela della salute".

Redazione