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Attualità | 07 dicembre 2018, 09:00

Alla scoperta dei vini liguri in 24 assaggi: con "Liguriaggiando" la stampa nazionale ed estera entra nelle cantine del nostro entroterra

Vermentino, Pigato, Rossese di Dolceacqua, Granaccia e Ormeasco: questi i prodotti protagonisti della tre giorni dedicata alle aziende del territorio.

Alla scoperta dei vini liguri in 24 assaggi: con "Liguriaggiando" la stampa nazionale ed estera entra nelle cantine del nostro entroterra

Dicono dei liguri che siano un popolo schivo, chiuso e a cui interessi coltivare solo il proprio orticello, o in questo caso, la propria vigna. E' quasi tutto vero ma, pur mantenendo una naturale inclinazione, qualcosa sta cambiando. A comprendere l'importanza di agire in gruppo per promuovere i propri prodotti ci ha pensato “Ligurianggiando”, una tre giorni dedicata alla conoscenza del territorio e dei vini locali, che ha coinvolto stampa nazionale ed estera.

Organizzato da Massimo Lupi l'evento ha visto protagonisti un gruppo di viticoltori che comprende alcune fra le più note aziende agricole e vitivinicole locali: Fontanacota, Maria Donata Bianchi, Cascina Nirasca, Guglierame, Berry and Berry, Innocenzo Turco e ovviamente Casa Lupi.

Un viaggio nella Liguria attraverso 24 assaggi di vini suddivisi fra Vermentino, Pigato, Rossese di Dolceacqua, Granaccia e Ormeasco, presso il C.E.R.S.A.A. (Centro di sperimentazione e assistenza agricola della Camera di Commercio Riviere di Liguria, ad Albenga), ha permesso ai giornalisti specializzati nel settore enologia di comprendere meglio non solo il profumo, il gusto e le caratteristiche tecniche dei nostri vini, ma soprattutto la loro storia.

Dietro ogni bottiglia c'è la storia di chi l'ha prodotta” perché ogni vino, seppur della stessa categoria, stessa zona può essere diverso dall'altro. Questo il filo conduttore che ha accompagnato i giornalisti dapprima nelle antiche cantine di Pornassio per comprendere di persona la produzione di Ormeasco, quindi nei vigneti di Ranzo per il Pigato e infine a Diano Arentino per il Vermentino.

Ogni produttore ha selezionato alcune bottiglie delle proprie produzioni da sottoporre all'assaggio dei giornalisti e che, anche agli occhi di chi non è un esperto del settore, ha evidenziato come la produzione di viticoltori, anche confinanti fra loro, possa essere completamente differente. Tipologia di suolo (argilloso o sabbioso), differenze climatiche (tra imperia e savonese), tradizioni familiari e modalità di vinificazione (in acciaio o legno), creano vini simili tra loro che sebbene vengano catalogati con lo stesso nome, vedono un prodotto finale profondamente diverso da produttore a produttore.

L'incontro con i giornalisti tra cui Paul Balke, autore di libri a tema enogastronomico su Liguria e Piemonte, Alessandra Piubello, collaboratrice di riviste quali “Spirito diVino Asia” e “La guida Veronelli” ed Eleonora Scholes di Spazio vino, portale specializzato nel settore per il pubblico russo, ha sicuramente apportato un valore aggiunto per tutti i partecipanti.

Dal dibattito finale è infatti emerso come, secondo la stampa, i vini della nostra provincia siano ancora considerati di nicchia e non adeguatamente conosciuti non solo all'estero, ma principalmente in Italia. Da qui l'esigenza, confermata anche dai viticoltori, dell'importanza di fare “rete” cercando di promuovere i propri prodotti in modo aggregativo, piuttosto che isolato. Da alcuni anni esiste per con questo obiettivo l'associazione “Vite in Riviera”, cheraggruppa ben 25 aziende vitivinicole ed olivicole, ubicate tutte tra le provincie di Savona ed Imperia, per divulgare e promuovere i vini e gli oli liguri della Riviera di Ponente.

Liguriaggiando” è stato il primo esperimento di quella che potrebbe rappresentare una lunga serie di eventi per promuovere una nuova conoscenza del nostro territorio e delle nostri produzioni che, sebbene note agli esperti del settore, potrebbero avere una eco molto più vasta, sia per la storia che racchiudono e che ne fanno un prodotto unico, sia per la dedizione che molte piccole e medie aziende portano avanti da generazioni, costituendo ad oggi dei piccoli tesori.

All'evento hanno partecipato:

Berry and Berry (terza generazione di Vigne e Vignaiolo), Alex Berriolo, info@berryandberry.it

Cascina Nirasca di Maglio e & Temesio - www.cascinanirasca.com

Azienda Agricola Fontanacota di Marina Berta &C. - www.fontanacota.it

Azienda Vitivinicola Guglierame – www.ormeasco-guglierame.it

Casa Lupi – www.casalupi.it

Azienda Agricola Maria Donata Bianchi di Trevia Emanuele – www.aziendaagricolabianchi.it

Azienda Agricola Ramoino - https://www.ramoinovini.com/

Azienda Agricola Innocenzo Turco - https://www.innocenzoturco.it/

R.G.

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