Uncem guarda positivamente ai due nuovi articoli della legge di bilancio in discussione in Parlamento che, grazie ad alcuni emendamenti, fanno un primo passo nella concreta attuazione del Testo unico forestale. L'articolo 49bis istituisce un "fondo per la gestione e la manutenzione delle foreste italiane e aumenta le percentuali di compensazione del legno". Qualche riga dopo, sempre all'articolo 49, vengono individuati "interventi per il ripristino ambientale e per il sostegno della filiera del legno".
Previsti 3 milioni di euro per il 2019, per la rimozione ed il recupero di alberi o di tronchi caduti o abbattuti in conseguenza degli eventi atmosferici avversi dei mesi di ottobre e novembre 2018 per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza. Il contributo è riconosciuto, nella misura pari al 50 per cento dei costi effettivamente sostenuti e documentati, a favore dei soggetti pubblici o privati che posseggono o conducono fondi colpiti dagli eventi atmosferici. Sarà un decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico e del Ministro dell'economia e delle finanze, a stabilire le condizioni e le modalità per l'accesso alle agevolazioni e le modalità per il rispetto del limite di spesa autorizzato.
L'articolo 49, inoltre, istituisce il Fondo per le foreste italiane, con una dotazione iniziale di 2 milioni di euro per il 2019, di 2,4 milioni di euro per il 2020, di 5,3 milioni di euro per il 2021 e di 5,2 milioni di euro dal 2022. Il Fondo serve ad assicurare la tutela, la valorizzazione, il monitoraggio e la diffusione della conoscenza delle foreste italiane, in applicazione del Codice forestale nazionale. Entro febbraio 2019, il Mipaaf dovrà determinare criteri e modalità di utilizzo del fondo.
"Da mesi Uncem chiede che la nuova legge forestale nazionale venga completata con i nove decreti attuativi - spiega Marco Bussone, Presidente Uncem - Questo articolo della legge di bilancio apre un percorso. Le risorse previste sono comunque ancora insufficienti e auspichiamo che un emendamento al Senato possa incrementarle. Uncem è pronto a lavorare con il Mipaaf per per applicare il Codice forestale, coinvolgendo tutto il sistema degli Enti locali montani delle Alpi e degli Appennini".
"Riteniamo positivo il Parlamento abbia individuato, all'articolo 49 della manovra, un fondo per sostenere soggetti pubblici e imprese che interverranno nelle zone colpite dagli schianti - spiegano Ennio Vigne, Presidente Uncem Veneto, e Stefano Lucchini, Vicepresidente Uncem Friuli Venezia Giulia - Abbiamo bisogno di lavorare nella definizione dei criteri con Mipaaf e Ministero dell'Ambiente per sostenere realmente le imprese della filiera forestale, quelle che stanno lavorando in questi giorni e altre che interverranno nei prossimi anni.
Uncem ritiene sia necessaria una chiara strategia per la gestione di quelle foreste colpite dagli eventi drammatici di ottobre e novembre. Serve un piano e un coinvolgimento dei massimi esperti di filiera bosco-legno, un piano capace di alimentare la domanda e l'offerta di materiale, di ripartirlo e di stoccarlo, di differenziarlo e innestarlo nell'industria del mobile nei diversi settori produttivi che hanno bisogno di legname da opera di qualità. Uncem farà certamente la sua parte".