Attualità - 04 dicembre 2018, 08:00

Il Vescovo Guglielmo Borghetti tra la musica di De André e Gino Paoli e il "No" alla modifica del Padre Nostro

Tanti argomenti, spunti di riflessione e momenti di dialogo durante l’ora di diretta a Radio Onda Ligure 101

 

Venerdì è tornato negli studi di Radio Onda Ligure 101 il Vescovo Guglielmo Borghetti.

Mons. Borghetti non è nuovo alle esperienze radiofoniche, infatti ha esordito ricordando la sua esperienza da speaker in una radio Toscana.

Assolutamente a proprio agio davanti al microfono non ha avuto difficoltà a presentare le sue scelte musicali.

Da Gino Paoli a Fabrizio De Andrè, Mons. Borghetti ha scelto i grandi cantautori italiani, spesso discussi, spesso almeno apparentemente lontani dal mondo ecclesiastico, ma con una spiritualità che permette una lettura spirituale dei testi delle canzoni che in poche strofe riescono a passare rapidamente da “sacro e profano”.

Ecco allora che “Il cielo in una stanza” di Gino Paoli è stata interpretata con la presenza di Dio sempre al nostro fianco. Il Vescovo Borghetti ha scelto poi “La canzone di Marinella” di De Andrè, poi “Vivo per Lei” di Bocelli, “Strada Facendo” di Baglioni e “Azzurro” di Celentano canzone che gli ha dato lo spunto per ammonire molti parroci troppo poco disponibili al dialogo.

Nella canzone, infatti, Celentano canta: “Sembra quand'ero all'oratorio/Con tanto sole, tanti anni fa/Quelle domeniche da solo/In un cortile, a passeggiar/Ora mi annoio più di allora/Neanche un prete per chiacchierar”.

Proprio sulla frase “Neanche un prete per chiacchierar” Borghetti si è rivolto ai parroci chiedendo loro una maggiore apertura verso le persone, non solo i fedeli, ma verso chiunque chiede di essere ascoltato.

Ascoltando i titoli del telegiornale si è poi parlato del delicato tema dell’immigrazione. Con l’occasione Mons. Borghetti ha parlato di accoglienza e della necessità di puntare sull’integrazione e sull’umanità. “La Chiesa accoglie, mai chiude le sue porte al prossimo, specie a chi è in difficoltà.” afferma il Vescovo.

Una nota in chiusura poi, sulla domanda dello speaker di Radio Onda Ligure 101 Maurilio Giordana sulla recente decisione di modificare il Padre Nostro.

Decisione alla quale il Vescovo Borghetti si è detto contrario.

L’Assemblea generale della Cei ha recentemente approvato una rinnovata edizione del Messale Romano nella quale viene accolta (tra le altre cose) la modifica del Padre Nostro nella parte in cui recita "non indurci in tentazione".

Secondo quanto specificato anche da Papa Francesco, infatti, non è Dio ad indurre in tentazione (Satana al limite ha questo ruolo) e, per questo  con la modifica la frase diventa "non abbandonarci alla tentazione".

Il Vescovo Borghetti ha affermato di aver votato contro a questa modifica durante la riunione dell'episcopato italiano.

 

Mara Cacace