Politica - 03 dicembre 2018, 11:42

Savona, Consiglio comunale monotematico sul tema privatizzazione Ata ma si attende la decisione del Tribunale

Entro l’11 dicembre, giorno della sentenza del Tribunale, il comune con ulteriori delibere dovrà rassicurare la Procura sul tema della chiusura della discarica di Cima Montà

Un Consiglio comunale di Savona monotematico sul tema del piano concordatario presentato da Ata e l’autorizzazione alla costituzione di una società a responsabilità limitata, una new.co, azienda privata che rileverà al 49% la partecipata savonese tramite un bando pubblico. 

Venerdì 7 dicembre alle 14.30, a quattro giorni dalla sentenza del Tribunale Fallimentare che deciderà se approvare il piano concordatario o portare al fallimento Ata, il consiglio comunale si riunirà con un solo punto all’ordine del giorno. Prima però, la pratica verrà affrontata nella prima commissione consiliare di domani, 4 dicembre, alle 14.30 alla presenza dei consiglieri comunali.

Situazione al momento ancora in divenire vista la pendenza dell’11dicembre e saranno giorni di intenso lavoro per l’assessore alle partecipate Silvano Montaldo e gli uffici comunali. Diverse sono le delibere che devono essere varate a cominciare dai temi principali che hanno visto evidenziare perplessità da parte della Procura della Repubblica e del Procuratore Ubaldo Pelosi.

Su tutti la discarica di Cima Montà, il comune deve versare circa 600mila per la chiusura definitiva e una spesa totale che si attesta sui 5 milioni che verrà pagata nei 30 anni grazie all’aumento della Tari per i cittadini savonesi.

Inoltre nella delibera attuativa che verrà presentata nel consiglio comunale è presente la proroga fino al 31 dicembre 2028, del contratto di servizio per l’affidamento del ciclo dei rifiuti solidi urbani e di igiene urbana nell’ambito dell’esecuzione del piano: una doppia gestione di cui dovranno occuparsi la new.co e Ata. 

Luciano Parodi