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Eventi | 29 novembre 2018, 09:44

A Finalborgo, da quel gran cuoco di Gioacchino Rossini al Natale in tutti i posti del Mondo

Due eventi al Teatro delle Udienze per celebrare l'avvicinarsi delle festività natalizie ma anche il centocinquantennale rossiniano

A Finalborgo, da quel gran cuoco di Gioacchino Rossini al Natale in tutti i posti del Mondo

Vi siete mai chiesti perché il “filetto alla Rossini” si chiama così? Provate a digitare su qualsiasi motore di ricerca il nome di questa ricetta, e troverete tante altre prelibatezze cucinate (anzi, forse sarebbe quasi il caso di dire “composte”, come fossero musica) da… Gioacchino Rossini!

Ebbene sì, il compositore nato nel 1792 e deceduto nel 1868 non ci ha tramandato soltanto alcune tra le opere liriche più famose nella storia della musica italiana, potremmo citare “Il Barbiere di Siviglia”, “Guglielmo Tell” o “La Gazza Ladra”, soltanto per ricordare quelle che tutti abbiamo fischiettato almeno una volta nella vita. Rossini fu anche un raffinato chef del quale ancora oggi si eseguono le ricette. Di questa duplice passione Rossini diceva: “Non conosco un’occupazione migliore del mangiare, cioè, del mangiare veramente. L’appetito è per lo stomaco quello che l’amore è per il cuore. Lo stomaco è il direttore che dirige la grande orchestra delle nostre passioni. E ancora: Mangiare e amare, cantare e digerire: questi sono in verità i quattro atti di questa opera buffa che si chiama vita e che svanisce come la schiuma d’una bottiglia di champagne. Chi la lascia fuggire senza averne goduto è un pazzo”.

Ed è proprio di tutto questo intreccio di amore, musica e buona cucina che parla l’opera intitolata “Rossini. Il genio nell’altra stanza. Vita, musica e cucina…” che andrà in scena venerdì 7 dicembre alle 20 al Teatro delle Udienze di Finalborgo.

Produzione a cura dell’Associazione Baba Jaga. Testo scritto e diretto da Maria Grazia Pavanello con Chiara Tessiore.

Musiche a cura del Mal d’Estro Trio: Bruno Giordano, Claudio Massola, Alessandro Delfino.

Le autrici descrivono così la loro opera: “Forse la sua sarebbe stata una vita normale. Forse, se fosse nato il giorno prima, o il giorno dopo, non ci sarebbe molto da dire. Ma il suo anno di nascita è il 1792 e quello era anno bisesto. Gioacchino Rossini nasce proprio il 29 febbraio e la sua è una storia che sembra un romanzo, anzi di più: una vita ancora più avventurosa di quella dei quattro moschettieri messi assieme. A 150 anni dalla morte di uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, la sua storia prende vita nelle parole della sua seconda moglie, Olympe Péllisier, che ci racconta un genio attraverso le sue luci e le sue ombre, ma soprattutto attraverso le sue più grandi passioni: la musica e… La buona cucina!”

Ecco, a proposito della moglie: si dice che a fianco di ogni uomo ci sia sempre una grande donna. Per questo, prendendo spunto dalla narrazione affidata proprio a una figura femminile, al termine dello spettacolo l’Istituto Alberghiero finalese “A. Migliorini” preparerà una cena nella quale ogni piatto avrà il nome di un’opera composta dal grande musicista/chef, coordinata dalle insegnanti Chef Sara Rizzoli, e maitre Prof. Agnese Bove a guida di una “squadra” di sole alunne per una serata rigorosamente al femminile, nel ricordo sì dei 150 anni della scomparsa del Maestro, ma anche della bella e brava Olympe.

Sempre a dicembre, l’Associazione Baba Jaga in collaborazione con il Bistrot Sociale Nonunodimeno inaugurerà domenica 16, a partire dalle 17:30 e fino alle 18:30, nel Museo del Palazzo del Tribunale, la mostra intitolata “Natale nel mondo”: un viaggio alla scoperta dei diversi modi di festeggiare il Natale nei vari luoghi del nostro pianeta. Tutti conosciamo il Babbo Natale nato come figura nata negli USA… Ma sapevate che esiste il Papatuanuku dei Maori della Nuova Zelanda? E immaginavate che in Africa a Natale anziché un abete si addobbano le palme? In Russia i canti di Natale si chiamano Kolyadki, mentre in Giamaica si festeggia a ritmo di reggae. Una mostra per soddisfare tante curiosità e arricchire il bagaglio di conoscenza di grandi e piccini.

Visitabile da lunedì 17 dicembre a domenica 6 gennaio nei giorni da lunedì a venerdì dalle 15 alle 20 e nel fine settimana dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 di sabato e di domenica. In programma anche visite mattutine per le scolaresche.

 

Alberto Sgarlato

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