Albenganese - 29 novembre 2018, 19:26

Albenga, Ciangherotti: "La variazione di bilancio nel Consiglio comunale di questa sera è illegittima"

Il consigliere comunale ha scritto una lettera aperta ai Revisori dei Conti in merito al piano triennale delle opere

Il Consiglio comunale di Albenga sta per cominciare e iniziano già le discussioni e le questioni. Il consigliere comunale (capogruppo di Forza Italia) Eraldo Ciangherotti ha scritto una lettera aperta ai Revisori dei Conti in merito al piano triennale delle opere (LEGGI QUI).

La contestazione quella di voler utilizzare le somme derivanti dalla vendita della farmacia comunale per effettuare una parte dei lavori inseriti nel piano. Sostanzialmente il consigliere Ciangherotti chiede quali garanzie siano adottate per poter utilizzare tali somme prima dell'atto notarile.

Ecco la lettera aperta del consigliere Ciangherotti:

Dr. Silvio Ausilia

Dr. Candido Ribolini

Dr. Riccardo Bolla

Gentili Revisori dei conti,Con la presente, appreso che il vicesindaco Riccardo Tomatis questa mattina abbia preannunciato dalle colonne dei quotidiani online l’inizio di lavori pubblici già nel corrente anno grazie alle risorse introitate dalla vendita della farmacia comunale non ancora rogitata, desidero denunciare al Collegio dei revisori una errata applicazione del principio contabile di cui al punto 3.13 Allegato 4/2 del D.Lgs 118/2011 (nuovo ordinamento contabile), sotto il profilo dell'imprudenza.

Nella seduta del Consiglio comunale di questa sera è infatti stata iscritta a bilancio, nella deliberazione di previsione, con parere tecnico favorevole del dirigente, una somma derivante dalla alienazione della farmacia comunale degli Ingauni prima del rogito notarile che potrà essere sottoscritto successivamente al prossimo 12 dicembre (termine ultimo per l’esercizio del diritto di prelazione della farmacia da parte dei dipendenti comunali) cui si aggiunge, prima dell’incasso della vendita, il termine massimo di 30 giorni per il nulla osta dell’Asl 2. 

Il Principio contabile stabilisce che: "nelle cessioni degli immobili, l'obbligazione giuridica attiva nasce al momento del rogito (e non al momento dell'aggiudicazione definitiva della gara)" (vedi nota allegata) Prevedere tale voce di entrata  in bilancio, pertanto, viola il principio contabile. Chiedo alle SS. LL. ill.me di indicarmi quale cautela sia stata eventualmente inserita a bilancio per l'ipotesi di mancata stipulazione del contatto, visto che la fideiussione non copre l'intero importo contrattuale. In caso di mancato riscontro entro sette giorni, riterrò quantomeno incauto inserire l'importo in bilancio prima del rogito e pertanto mi vedrò costretto a segnalare con urgenza alle Autorità competenti quanto sopra.

Redazione