L'amministratore delegato di Autostrade Giovanni Castellucci, interrogato dai pm nell'ambito dell'inchiesta sul crollo del ponte Morandi, ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere alle domande dei magistrati.
Il dirigente ha deciso tuttavia di rendere una serie di dichiarazioni spontanee, esprimendo così il proprio punto di vista sulla vicenda, ma senza i vincoli che sarebbero stati posti dalle domande degli inquirenti.
In tutto Castellucci, indagato insieme ad altre 20 persone e le due società Aspi e Spea, è rimasto davanti i magistrati circa un'ora.
Inoltre, secondo il Messaggero, l'attuale amministratore delegato di Autostrade per l'Italia sarebbe pronto a lasciare la guida della società. La decisione tuttavia non sarebbe diretta conseguenza del crollo del Morandi o delle vicende di oggi, ma risalirebbe al 3 agosto scorso, e sarebbe stata presentata dallo stesso Castellucci nel consiglio di amministrazione della capogruppo Atlantia. L'uscita, secondo il Messaggero, dovrebbe concretizzarsi a fine anno.