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| 28 novembre 2018, 14:24

Castellucci dopo l'interrogatorio in procura: "Ho adempiuto a dovere etico dando informazioni ai magistrati"

L'avvocato Severino sulle mancate risposte ai pm: "Abbiamo ritenuto opportuno dichiarare la disponibilità dell’ingegner Castellucci a rispondere una volta che l’incidente probatorio sia concluso"

Castellucci dopo l'interrogatorio in procura: "Ho adempiuto a dovere etico dando informazioni ai magistrati"

Al termine dell’interrogatorio presso la Procura di Genova, l’Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Giovanni Castellucci ha rilasciato un comunicato stampa per chiarire il contenuto delle sue dichiarazioni ai magistrati e la sua decisione dei avvalersi della facoltà di non rispondere di fronte alle domande degli inquirenti. 

“In quanto capo azienda ho ritenuto di adempiere ad un dovere etico, dando informazioni chiare ai magistrati in merito alle ulteriori verifiche ed agli accertamenti sulla sicurezza della rete, che stiamo conducendo anche con l’ausilio di società di ingegneria indipendenti esterne, e su ciò che stiamo facendo per le famiglie delle vittime e per i danneggiati dalla tragedia - scrive Castellucci - Ho evidenziato nel dettaglio, attraverso una memoria depositata in Procura, che dopo la tragedia di Genova abbiamo promosso un’operazione straordinaria di monitoraggio delle infrastrutture della nostra rete realizzata dalle Direzioni di Tronco, responsabili della sicurezza delle tratte di competenza. L’esito è assolutamente confortante. Ho potuto così rassicurare i magistrati che la nostra rete è sicura.

"Ho ritenuto opportuno inoltre documentare in Procura anche i nostri interventi a supporto di chi è stato coinvolto nella tragedia: fino ad oggi abbiamo erogato contributi a circa 300 famiglie senza casa ed a circa 500 commercianti e artigiani. Inoltre la società, senza attendere i tempi lunghi delle assicurazioni, ha assunto direttamente l’iniziativa per garantire il giusto risarcimento a circa 150 eredi delle vittime della tragedia - conclude l'amministratore delegato di Autostrade - Ho chiarito anche ai magistrati che gli interventi di manutenzione effettuati dalla società, sulla base delle previsioni della Convenzione in essere, non vengono remunerati in alcun modo in tariffa. Di più non posso dire essendo, se non erro, i contenuti di quanto riferito ai magistrati sottoposti a segreto istruttorio”.

L'avvocato Paiola Severino ha invece spiegato perché il suo assistito abbia deciso di avvalersi dell facoltà di non rispondere alle domande degli inquirenti: "In considerazione della complessità e della gravità dei tragici fatti sottoposti al vaglio della magistratura, abbiamo ritenuto opportuno dichiarare la disponibilità dell’ingegner Castellucci a rispondere - nei limiti delle competenze a lui facenti capo e delle deleghe previste dall’organizzazione societaria - una volta che l’incidente probatorio sia concluso, siano state ricostruite le cause dell’evento e ne siano state tratte le eventuali specifiche contestazioni".

Redazione

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