Si è tenuto ieri a Bastia d’Albenga un incontro organizzato dal Comitato Territoriale tra cittadini e amministrazione comunale (presenti il sindaco Giorgio Cangiano, il vicesindaco Riccardo Tomatis, la consigliera Camilla Vio l'Assessore Alberto Passino).
Tanti i temi dei quali si è discusso e dopo aver fatto il punto su quanto realizzato a Bastia si sono analizzate nel dettaglio alcune problematiche tra esse in particolare quelle relative al tema sicurezza e viabilità.
Afferma il sindaco Giorgio Cangiano: “Abbiamo provveduto ad installare all’entrata di Bastia d’Albenga una nuovissima telecamera di videosorveglianza che permetterà la lettura delle targhe. Si tratta di uno strumento importante anche per capire chi passa in quella zona. Attraverso la lettura delle targhe si riesce immediatamente a capire, ad esempio, se nella zona è transitata un’auto sospetta o magari rubata (sono queste che spesso vengono utilizzate per commettere furti). In questo modo è possibile sia un controllo ex post, quindi dopo il verificarsi di un eventuale fatto criminoso, ma anche in un controllo immediato nel caso in cui la targa che transita e viene rilevata è una di quella nella “black list” delle forze dell’ordine”.
Non solo, infatti, naturalmente, la telecamera è in grado anche di individuare le targhe ed accertare la copertura assicurativa e l’avvenuta revisione del veicolo.
Ma si devono temere le sanzioni?
Afferma il sindaco: “Vorrei precisare che non si tratta di un autovelox e che non è un dispositivo che serve per comminare sanzioni. Naturalmente eventuali contravvenzioni verranno sanzionate, ma lo scopo di questo strumento è quello di garantire la sicurezza, ma anche di avere un’idea dei mezzi che transitano a Bastia”.
Una lente di ingrandimento verrà puntata sui camion naturalmente. Il tema è stato ampiamente dibattuto (anche in consiglio comunale).
“Per il passaggio dei mezzi pesanti all’interno di Bastia – afferma Cangiano – abbiamo cercato di attivarci prontamente e, oltre alla telecamera nei prossimi giorni installeremo due nuovi segnali stradali illuminati a led in modo da rendere più visibile il divieto di transito ai mezzi sopra le 5 tonnellate. Inoltre abbiamo contattato Google per fare inserire il divieto nelle mappe dei navigatori satellitari. Ci hanno risposto e hanno detto che dopo le dovute verifiche del caso provvederanno. Infine, su questo tema stiamo individuando le principali aziende che con i loro mezzi pesanti transitano nella zona per dare anche loro indicazioni adeguate e chiedere di comunicare a chi guida questi mezzi i percorsi alternativi”.
Sull’incontro conclude Cangiano: “E’ stato un incontro partecipato e credo positivo soprattutto per lo spirito propositivo più che polemico che questi comitati spontanei adottano per parlare e risolvere problematiche effettive e concrete”.