"Interessante anniversario: il 23 novembre 1868, esattamente 150 anni fa, venivano avviati dalla SFAI (Società per le Ferrovie dell'Alta Italia) i lavori per la realizzazione della linea ferroviaria Savona -Ventimiglia ( completata il 25 gennaio 1872 in soli 4 anni). Il 25 maggio dello stesso anno era già stato attivato il tratto Voltri-Savona" commentano in una nota il portavoce dei “Verdi” della provincia di Savona, Gabriello Castellazzi.
"Quello che è successo nei trasporti liguri in questo arco di tempo è sotto gli occhi di tutti ed è oggi ben nota la situazione critica della rete stradale e ferroviaria che collega la provincia di Savona al Piemonte e al resto dell'Italia . Una situazione che ha ripercussioni negative su tutta la nostra economia oltre che sull'ambiente in generale. Nei giorni scorsi si sono sentite le ennesime promesse sul come realizzare il completamento del raddoppio ferroviario nella tratta Andora-Finale Ligure. Opera necessaria per consentire collegamenti più frequenti e comodi tra la Liguria, che è in gran parte dell'anno soffocata dal traffico automobilistico, e il resto d'Italia".
"Nei giorni scorsi l'Assemblea dei Verdi della provincia di Savona ha discusso il problema ritenendo non più rinviabile questa opera che dovrà essere realizzata al più presto tenendo conto del delicato contesto ambientale".
"I Verdi ricordano ancora una volta quanto detto il Prof. Willi Husler- Docente Universitario- Specializzato in pianificazione e organizzazione dei trasporti, con studi in Italia, Austria e Germania: 'la congestione delle nostre ferrovie ha raggiunto livelli drammatici e costringe tante persone all'uso dell'auto o alla rinuncia al viaggio in Liguria. Una autostrada con 2 più 2 corsie ha una capacità massima di 4000 unità auto (per ora e senso di marcia, con una velocità di 80-100 Km/ora). Questo porta ad una capacità da 70000 a 90000 unità auto in totale per giorno. Tra Spotorno e Savona è stata registrata una media di 8259 camion per giorno. Il raddoppio completo della ferrovia Genova-Ventimiglia e l'ammodernamento della linea (intervallo minimo fra i treni, sagoma e lunghezza dei treni, utilizzo notturno per il trasporto merci) potrebbe diventare un modello europeo'".
"Inoltre è da considerare come la crescente domanda di mobilità lungo la direttrice Ceva-Riviera di Ponente negli ultimi sessant'anni sia stata soddisfatta potenziando solo il trasporto su gomma, dimenticando le grandi opportunità di un corretto trasporto ferroviario con il Piemonte e tutto il nord-Italia. Treni comodi e frequenti limiterebbero quell'invasione di auto che soffoca tutti i centri costieri specialmente nella stagione estiva".
"La situazione dell' autostrada A10 diventa ogni giorno più critica e per questo i Verdi ritornano a chiedere anche il potenziamento dell' “Autostrada del Mare” attraverso una semplificazione degli iter burocratici e il rifinanziamento delle Leggi 265/2002- “Eco-bonus Strade del Mare” - L. 311/2006 “Master Plan Mediterraneo”, L. 208 del 28/12/ 2015, utilizzando i contributi europei. E' assolutamente necessario ridurre inquinamento e incidenti: l' “Autostrada dei Fiori” non è l''Autostrada dei TIR' conclude il portavoce dei “Verdi” della provincia di Savona, Gabriello Castellazzi.