- 21 novembre 2018, 08:51

Strada di Portofino, Comitato Salviamo il Paesaggio: "Cantiere abusivo". Arrivano i Carabinieri

Il 17 novembre i Carabinieri Forestali hanno effettuato un sopralluogo sui lavori in corso per la costruzione della strada di Portofiino all'interno del Parco. Il Comitato di "Salviamo il paesaggio" denuncia: "Non si conosce il nome della ditta che esegue i lavori, non si conosce il nome del responsabile dei lavori, considerati abusivi"

Sono in corso i lavori per togliere il Comune di Portofino dall'isolamento dopo la mareggiata del 29 ottobre, che ha causato la rottura e l'interruzione della strada statale: una serie di passerelle dovrebbe permettere il passaggio di pedoni e motoveicoli.

Ma Italia Nostra e il Comitato spontaneo per la tutela del territorio-Salviamo il paesaggio Camogli denunciano che "Senza alcuna informazione pervenuta agli uffici del Parco, iniziano importanti interventi sui sentieri pedonali e tratti di pista forestale nell’area del parco tra località Nozarego, Gave, Molino del Gassetta, area di competenza del Comune di Santa Margherita".

E, spiega Antonio Leverone, coordinatore del comitato: "Come dimostrano le numerose fotografie pervenute da cittadini, associazioni e gruppi organizzati, si evidenziano allargamenti della viabilità pedonale con sbancamenti e demolizioni rocciose, tagli di alberature, diffuso uso di reti elettro-saldate quale base per la cementificazione della viabilità, sia pure con riparazioni di alcuni servizi interrati. La struttura più impattante ed esagerata nella complessità è parsa la sopraelevazione viaria a superamento di una scalinata in forte pendenza, realizzata con tubi innocenti e pianali in metallo. Il tutto si configura come una occulta volontà per la realizzazione di una importante viabilità che va oltre le esigenze di una momentanea emergenza di collegamento".

Inoltre si è appreso che anche i Carabinieri Forestali il 17 novembre hanno effettuato un sopralluogo, in quanto, relativamente a questi lavori, "Non si conosce il nome della ditta che esegue i lavori, non si conosce il nome del responsabile dei lavori e della sicurezza degli stessi, non si conoscono le finalità delle opere, a oggi non si hanno informazioni in merito alle autorizzazioni e delibere comunali, i responsabili tecnici del parco regionale dichiarano di non avere alcun documento ufficiale utile. In ogni caso il lavori sembrano proseguire nonostante che nell’incontro presso gli uffici del parco del 15 Novembre fosse stato sollecitato al Sindaco di Santa Margherita di far sospendere i lavori considerati abusivi. Lo stesso concetto e richiesta appare nella relazione, da noi condivisa, che il Presidente di Italia Nostra invia ai Sindaci e al Parco in data 16 Novembre".

E, conclude Leverone, "Al momento tralasciamo il grave danno prodotto al territorio protetto del parco alla cultura dello stesso e al paesaggio in modo prepotente e arrogante".

Redazione