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| 20 novembre 2018, 11:23

Multedo, arriva il semaforo in via dei Reggio

Vertice a Tursi tra Autostrade, assessori Balleari e Garassino e comitati di quartiere. L’impianto in arrivo prima di Natale. Verrà steso nuovo asfalto. Proseguono le operazioni per stappare alla foce il Rio Rostan. Per le telecamere, invece, c’è ancora da aspettare

Multedo, arriva il semaforo in via dei Reggio

In via dei Reggio a Multedo qualcosa si muove. Si va per tentativi, con l’obiettivo dichiarato di migliorare la sicurezza della strada e di limitare i disagi dovuti alla presenza (ormai ultracinquantennale) del casello autostradale in mezzo alle case.

Lo studio di misure per attenuare il rischio ha visto interessati, negli scorsi mesi, i tecnici del Comune di Genova, ma anche quelli di Autostrade per l’Italia, visto che siamo esattamente all’intersezione tra viabilità urbana e viabilità extraurbana.

Le principali novità sono state comunicate venerdì ai cittadini, attraverso un incontro svoltosi a Palazzo Tursi. Hanno partecipato gli assessori Stefano Balleari e Stefano Garassino, che hanno rispettivamente le deleghe a Mobilità e Sicurezza, i dirigenti del Primo Tronco di Autostrade e, in rappresentanza dei residenti del quartiere, l’Associazione Comitato di Quartiere di Multedo e il Comitato Multedo per l’Ambiente.

Entro Natale, e questa è la notizia più importante, arriverà in via dei Reggio, all’altezza del concessionario di automobili, un impianto semaforico a chiamata. Servirà per consentire un attraversamento pedonale più sicuro, anche per evitare incidenti. Non da ultimo, e più grave, quello della primavera scorsa, nel quale ha perso la vita un pensionato del quartiere, Salvatore Ferraro, che attraversava la via per tornare a casa e venne travolto dalle ruote di un camion in manovra. Il semaforo a chiamata è un esperimento, al quale certamente va associato il buon senso delle persone. Le strisce pedonali ci sono, saranno riverniciate, ma vanno utilizzate in via esclusiva, evitando altri tipi di attraversamenti ‘selvaggi’, in una strada che è e rimane molto pericolosa. I membri dei comitati hanno rilevato come la strada sia spesso sdrucciolevole, ancor di più quando piove. Un semaforo con partenza in salita potrebbe complicare ancor di più. Così come, nell’altro senso, una ripida discesa potrebbe far slittare i mezzi in caso di frenata. I tecnici, al riguardo, hanno assicurato che, contestualmente all’installazione del semaforo, verrà rifatto l’asfalto di via dei Reggio, con un materiale maggiormente drenante.

Nel frattempo, Carmagnani è al lavoro per effettuare la pulizia dello scatolato del torrente Rostan che, essendo completamente ostruito in zona foce, provoca l’allagamento del sottopasso di via Pacoret, con ulteriore complicazione del flusso veicolare. A questo proposito, i rappresentanti di Multedo per l’Ambiente hanno chiesto agli assessori Garassino e Balleari di verificare il corretto svolgimento delle operazioni e di ordinare campionature sul materiale rimosso e sulla sua eventuale tossicità.

Fumata nera, invece, per la chiusura totale del casello di Genova Pegli ai mezzi pesanti. Secondo Claudio Chiarotti, presidente del Municipio VII Ponente presente all’incontro, prima di interdire completamente questa uscita, vanno studiate attentamente le ripercussioni sull’intero territorio del Ponente. Autostrade, comunque, si è impegnata a verificare la fattibilità dell’antico progetto di raccordo tra il casello di Pegli e via Cassanello.

Nulla cambia per il momento, a parte un semaforo in più. Per il futuro, nessuno sa. Il casello resta ‘provvisorio’. I pericoli ‘fissi’. La risposta sul traffico regolato da un semaforo si avrà solamente nei prossimi mesi. Resta il fatto che lo svincolo di Pegli è e rimane in una condizione assolutamente anomala rispetto a tutti gli altri della città. Ed è un argomento che non può continuare ad essere rimandato. Così come quello dei camion che, giunti in fondo a via dei Reggio, prendono contromano la direzione centro città. L’assessore Balleari aveva garantito un intervento di Aster ormai un mese fa. Ma la segnaletica, a oggi, non è stata né sostituita né implementata.

Tutto rimandato anche per le nuove telecamere. Dovevano arrivare un anno fa a Multedo, ai tempi della mobilitazione sul centro di accoglienza per richiedenti asilo nell’ex scuola materna ‘Govone’. Ma l’impianto di videosorveglianza, che era previsto in arrivo da Nervi una volta terminata Euroflora, è stato dirottato nella zona del Ponte Morandi. Per Multedo se ne parlerà più avanti, previa ulteriore verifica del servizio wi-fi. Per Multedo c’è sempre tempo.

Alberto Bruzzone

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