Politica - 19 novembre 2018, 18:10

Progetto pilota uffici di prossimità: Regione, Anci e Tribunale convocano i Comuni per estendere la sperimentazione

La vicepresidente Viale: "Stato, Comuni e Regioni mettono al centro il cittadino, è un salto in avanti epocale per il paese"

Coinvolgere i comuni liguri in vista della manifestazione di interesse che verrà promossa da Regione Liguria per estendere a tutto il territorio regionale il progetto degli Uffici di Prossimità, punti decentrati rispetto ai Tribunali, dopo l’apertura dell’Ufficio di Prossimità a Chiavari, nel maggio scorso, e alla vigilia dell’apertura dell’Ufficio di Prossimità di Genova, prevista mercoledì 21 novembre in Valpolcevera nell’ambito del “Programma Operativo Nazionale-Pon Governance e Capacità istituzionale” 2014-2020.

Questo l’obiettivo della riunione che si è svolta questa mattina a margine del Consiglio regionale con la partecipazione della vicepresidente di Regione Liguria e assessore alle Politiche sociali Sonia Viale, del direttore generale di Anci Liguria Pierluigi Vinai insieme ai rappresentanti di alcune amministrazioni comunali - Albenga, Savona, Imperia, Sanremo, Ventimiglia, Vallecrosia, Levanto, Sarzana, Sestri Levante, Rapallo e Chiavari - oltre che del Tribunale di Genova e del ministero della Giustizia. L’apertura degli Uffici di Prossimità costituisce un progetto del ministero della Giustizia finanziato con fondi europei FSE: la Liguria, insieme a Toscana e Piemonte, è una delle regioni pilota dell’iniziativa che sarà poi estesa su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è la semplificazione burocratica e una maggiore vicinanza ai cittadini dei servizi legati alla volontaria giurisdizione (ad esempio, la nomina di un amministratore di sostegno), consentendo all’utenza di beneficiare dei servizi giudiziari, integrati con i servizi sociosanitari e sociali.

“Già oggi Regione e Comuni mettono al centro della loro azione il cittadino – afferma la vicepresidente Viale - con l’obiettivo di evitare spostamenti da un ufficio all’altro, concentrando i servizi sul territorio. In questo progetto lo Stato, la Regione e gli enti locali lavorano insieme, integrando le proprie competenze e mettendo al centro la persona e le sue necessità. Si tratta di un salto in avanti epocale per il nostro paese, a maggior ragione perché coinvolge l’amministrazione della Giustizia che, per sua natura e costituzione, è governata da procedimenti rigidi e complessi. È una sfida straordinaria – conclude - che ciascuno di noi saprà cogliere al meglio”.

Gli Uffici di Prossimità saranno realizzati all’interno di locali dei Comuni o delle Asl o degli uffici giudiziari soppressi, con risorse umane e strumentali proprie. Il direttore di Anci Vinai ha sottolineato che “insieme a Regione Liguria daremo puntuale e dettagliata comunicazione a tutti i Comuni rispetto a questa opportunità, così che possano aderire alla manifestazione di interesse. Ritengo – ha aggiunto – che per sviluppare questa iniziativa si potrà procedere sulla base dei 19 distretti sociosanitari esistenti, in cui le funzioni sociali e sanitarie sono già integrate, e attraverso le quattro “aree interne” che, una per provincia, raggruppano complessivamente 48 piccoli e piccolissimi comuni”.

Redazione