"La verità fa male, lo conferma la reazione isterica del consigliere comunale Manlio Boscaglia, ex vigile urbano ultrapensionato e politico per svago, bocciato al Ministero per la sua consistente incapacità amministrativa. Albenga, infatti, nonostante l’elevato tasso di delittuosità confermato dai tanti episodi di criminalità denunciati, non prenderà alcun contributo dal Ministro dell'Interno per potenziare la video sorveglianza, mentre altri Comuni, pari ad Albenga per popolazione e altri requisiti richiesti, come Novi Ligure, riceveranno decine di migliaia di euro" commenta in una nota Ginetta Perrone, consigliere comunale di Forza Italia.
"Le risorse disponibili – 37 milioni di euro – finanzieranno solamente i primi 428 Comuni in graduatoria, mentre Albenga si è classificata al 630° posto, proprio per il ridotto cofinanziamento stanziato dall'amministrazione Cangiano. I criteri per la stesura della graduatoria sono stati l’indice di delittuosità locale, l’indice comunale, l’incidenza dei fenomeni di criminalità diffusa registrati nell’area urbana da sottoporre a videosorveglianza, l’entità numerica della popolazione residente, la richiesta di finanziamento in rapporto con il cofinanziamento messo a disposizione dal Comune".
"Noi di Forza Italia non vogliamo fare polemica, abbiamo semplicemente denunciato il fallimento, uno dei tanti, del Consigliere Manlio Boscaglia. E ci faremo portavoce presso il governo dell'emergenza sicurezza di Albenga, chiedendo ulteriori risorse ministeriali per “scendere” nella graduatoria e finanziare finalmente Albenga. L’articolo 35-quinquies del Dl sicurezza (attualmente in sede di conversione, seconda lettura alla Camera de Deputati) incrementa le risorse destinate all’installazione di sistemi di videosorveglianza comunali di 10 milioni per il 2019, 17 per il 2020, 27 milioni per il 2021 e 36 milioni dal 2022".
"Il Consigliere Boscaglia, laurea ad honorem in cafoneria, quando incontra in riunioni pubbliche gli abitanti delle frazioni, la smetta di promettere investimenti sulla videosorveglianza se poi è incapace di presentare progetti di finanziamento sostenibili. D’altra parte come dimenticare il Manlio Boscaglia del depuratore ingauno che prometteva al Comitato di San Giorgio di votare contro l’approvazione del progetto sul lungomare, fino a quando, stregato dalla maggioranza con la presidenza di una commissione consiliare, ha dato il via libera con la sua manina all'ecomostro" conclude Ginetta Perrone, consigliere comunale di Forza Italia.