"Comprensibile la difesa d’ufficio del sindaco Cangiano sulla bocciatura di Albenga nel bando ministeriale dei fondi per la videosorveglianza. Gli Albenganesi apprezzano lo sforzo del primo cittadino che fino all’ultimo cerca di salvare la barca che affonda. Manlio Boscaglia però si è rivelato un pessimo amministratore, inaffidabile sulle capacità organizzative, ecco perché già Rosy Guarnieri l’aveva mandato a casa, a costo di vederlo nel ruolo di girella con l’attuale governo cittadino" commenta il consigliere comunale di Forza Italia Eraldo Ciangherotti.
"Agli albenganesi basta leggere la graduatoria dei Comuni vincitori disponibile online (http://www.poliziadistato.it/statics/46/graduatoria-finale.pdf) per rendersi conto che città con popolazione numericamente uguale ad Albenga (Novi Ligure, Piombino, Scandiano, Abano terme e tanti altri) sono rientrate nei primi 428 posti e riceveranno decine di migliaia di euro per potenziare la videosorveglianza mentre Albenga resta esclusa essendosi classificata al 630 posto".
"Certo è curioso che il sindaco Cangiano, quasi in maniera ciclotimica, scarichi con tristezza sui funzionari le responsabilità di una bocciatura ministeriale se i fondi non arrivano mentre con euforia mette il cappello su tutti i contributi erogati al Comune da Regione e Governo quando gli Enti superiori destinano risorse proprie al nostro territorio. Noi torniamo a ripetere che per le vie istituzionali sensibilizzeremo chi di dovere nel Parlamento per far prendere ad Albenga contributi ministeriali destinati alla videosorveglianza già nel 2019".
"Nel frattempo auguriamoci che sulla videosorveglianza finanziata dal ministero succeda la stessa cosa avvenuta per il recente contributo regionale di 450 mila euro destinato alle scuole Paccini dopo la rinuncia di un altro Comune. Infatti, in caso di revoca del contributo, piuttosto che per sopraggiunte economie di spesa, Albenga potrebbe beneficiare di tale misura. Il resto è tutto fuffa" conclude Ciangherotti.