Ericsson, Pastorino: "Dopo i licenziamenti arrivano i tagli ai diritti dei lavoratori"

Il capogruppo di Rete a Sinistra / LiberaMente Liguria Gianni Pastorino si schiera a fianco dei lavoratori Ericsson che questa mattina della sede genovese di Erzelli per protestare contro le recenti decisioni del vertice aziendale.

"Oggi vengono colpiti i diritti contrattuali che incidono su emolumenti economici, pagamento degli straordinari, permessi, rimborsi chilometrici, trattamenti di trasferta, buoni pasto – spiega  Pastorino - In sintesi: Ericsson taglia ancora. Stavolta con la scusa di una riorganizzazione degli istituti contrattuali in questione. Sembra che questa sia la principale vocazione dell’azienda: tagliare posti di lavoro, tagliare emolumenti economici, tagliare diritti. Alla faccia di chi, anni or sono, ai vertici di Ericsson si definiva erede della miglior tradizione socialdemocratica svedese".

"Si tratta di una questione prettamente sindacale, ovviamente, in cui però le forse politiche possono fare qualcosa. Intervenire per esprimere solidarietà o, se al governo, richiedere urgentemente ai ministri competenti di comprendere per quali ragioni l’azienda agisca in maniera così negativa e unilaterale – commenta Pastorino -. I partiti che sono al governo, anziché stupirsi, dovrebbero agire di conseguenza per il bene del nostro territorio. Soprattutto la compagine che ha come terminale politico il Ministro allo Sviluppo Economico, in grado sì di convocare le aziende e di chiedere spiegazioni sul loro comportamento, al fine di favorire le corrette relazioni sindacali".