Com’è noto il Sen. Matteo Richetti ha deciso di competere nel percorso congressuale e nelle eventuali elezioni primarie come candidato alla carica di Segretario Nazionale del Partito Democratico. La formalizzazione della Candidatura avviene contestualmente al lancio della rete territoriale dei Comitati per Matteo Richetti e l’hahstag “#diversamente”.
In Liguria – a partire da Savona – si è costituito il Comitato per Matteo Richetti Segretario, come articolazione regionale e provinciale della Rete del Comitato Nazionale. Il Coordinatore del Comitato savonese è Bruno Spagnoletti, iscritto al Pd e ex sindacalista della Cgil savonese e ligure.
Le adesioni al Comitato, già pervenute dal 7 novembre, sono 313 di cui oltre il 90% non iscritte al Pd ma rappresentative della società civile savonese e ligure.
In linea con le idee forza del Comitato Nazionale e con le coordinate strategiche che sottendono la candidatura di Matteo Ricchetti, il Comitato savonese chiede discontinuità con il passato anche a livello territoriale a partire dai contenuti e dal programma del Pd savonese, rinnovamento dei Gruppi Dirigenti, ascolto e partecipazione, innovazione delle forme di rappresentanza e rilancio dei Circoli.
Bruno Spagnoletti, coordinatore del Comitato savonese dichiara:
“Il Pd cosi com'è diviso, umiliato, sconfitto e in mano ai potentati locali e ai signori delle tessere in continuo litigio tra loro per sopravvivere non serve, è inutile per la Città, la Provincia, la Liguria e il Paese!
Serve discontinuità, ascolto, partecipazione democratica e elaborazione collettiva; serve unità sui contenuti e non sulle persone! E serve capacità di rappresentanza delle nuove figure sociali delineate dalla crisi che non si riconoscono più nei vecchi partiti trasformati in Comitati Elettorali Permanenti! Il Sen. Matteo Richetti vuole cogliere, rappresentare e far camminare sulle gambe un siffatto progetto innovativo del PD; il Comitato Savonese Matteo Richetti nuovo Segretario Nazionale del PD, vuole contribuire a raggiungere l'obiettivo del cambiamento possibile, operando una forte discontinuità con il passato prossimo e con i gravi errori compiuti nel merito e nel metodo del rapporto con gli Iscritti, i circoli territoriali e, soprattutto, con le migliaia di elettori che - delusi e stufi della politica politicante e delle manovre di Palazzo sempre più goffe e autoreferenziali - ci hanno voltato le spalle e scelto altri approdi e altri lidi!
Più che agli attuali iscritti e agli aficionados, ci rivolgiamo alla Città, agli ex elettori, ai nuovi potenziali militanti non compromessi dai veleni della politica! Sarà un percorso duro, complicato, difficile e in salita ma ce la faremo!".