Politica - 13 novembre 2018, 17:21

Dal Pd: "Il Governo nemico delle infrastrutture cancella definitivamente il raddoppio ferroviario della Finale-Andora"

Lunardon e De Vincenzi: "Crediamo che su questa vicenda l’iniziativa politica degli Enti locali, a partire dalla Regione Liguria, debba farsi sentire con forza. Come Pd presenteremo atti conseguenti in Consiglio"

"Dopo aver bloccato Tav, Terzo Valico e Gronda e dopo aver scritto un decreto che rende incerti i tempi per la realizzazione del nuovo ponte autostradale genovese, oggi scopriamo che nelle pieghe del bilancio le infrastrutture e i trasporti subiscono altri gravi colpi. Stiamo parlando della Legge di Bilancio 2019 dello Stato, su cui si sta aprendo la discussione nelle commissioni parlamentari" commentano i consiglieri regionali del Pd ligure Giovanni Lunardon e Luigi De Vincenzi.

"Negli anni dei Governo del Pd, soprattutto grazie al ministro Delrio, c’erano state due svolte importanti: per la prima volta, dopo molto tempo, era stato aumentato il fondo nazionale per i trasporti - che oggi invece viene tagliato di 30 milioni su scala nazionale – e c’erano stati grandi investimenti sulle infrastrutture ferroviarie e il materiale rotabile, grazie alla famosa “cura del ferro” (nello specifico: 20 milioni all’anno per tre anni di Ferrobonus e 2 miliardi e 186 milioni per il rinnovo del materiale rotabile)". 

"Adesso, invece, il Governo di Lega e 5 Stelle taglia il contratto di servizio di Rfi, che riguarda le manutenzioni e gli interventi su stazioni, sedime e infrastruttura ferroviaria per un totale di un miliardo e 740 milioni di euro - concludono - Brutte notizie arrivano anche per il raddoppio della linea Finale-Andora: c’erano già stati in passato tagli, ma adesso, nel bilancio dello Stato, grazie al Governo giallo-verde, alla voce “Finale-Andora” compare uno sconsolante zero. Il capitolo Raddoppio del Ponente Finale-Andora non esiste più. Crediamo che su questa vicenda l’iniziativa politica degli Enti locali, a partire dalla Regione Liguria, debba farsi sentire con forza. Come Pd presenteremo atti conseguenti in Consiglio". 

 

Comunicato stampa