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Politica | 12 novembre 2018, 16:10

Pd Liguria: "Oggi a Torino per fare fronte comune e chiedere lo sblocco delle grandi opere"

"Crediamo che il Nord Ovest sia un territorio integrato, il cui futuro vada costruito insieme a tutte le regioni che lo compongono"

Pd Liguria: "Oggi a Torino per fare fronte comune e chiedere lo sblocco delle grandi opere"

 

Il capogruppo del Pd in Regione Liguria Giovanni Lunardon e il segretario genovese del Pd Alberto Pandolfo hanno partecipato oggi a Torino, a Palazzo Civico, alla conferenza stampa sulle iniziative di sostegno alla realizzazione delle grandi opere infrastrutturali sul territorio del Nord Ovest, dalla Tav al Terzo Valico, con i consiglieri e i segretari del Partito Democratico di Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta.

Erano presenti il capogruppo Pd in Consiglio comunale di Torino Stefano Lo Russo, il segretario metropolitano e consigliere comunale Pd di Torino Mimmo Carretta, la presidente Commissione Trasporti del Consiglio regionale del Piemonte Nadia Conticelli, il consigliere regionale del Piemonte Gabriele Molinari promotore dell’appello “Per un Piemonte aperto, connesso, moderno ed europeo”, il consigliere regionale della Lombardia e segretario metropolitano di Milano del Pd Pietro Bussolati e la segretaria regionale della Valle d’Aosta del Pd Sara Timpano.

“Oggi, in rappresentanza del Pd ligure e genovese, insieme ai colleghi di Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta abbiamo fatto fronte comune per chiedere lo sblocco delle grandi opere – dicono Lunardon e Pandolfo - Crediamo che il Nord Ovest sia un territorio integrato, il cui futuro vada costruito insieme a tutte le regioni che lo compongono. Se si blocca un’infrastruttura in una determinata città si mette a repentaglio l’intero sistema del Nord Ovest. È importante quindi lottare insieme, per rilanciare i collegamenti e pretendere che le grandi opere vengano realizzate”.

Sul fronte genovese e ligure, sono soprattutto quattro le infrastrutture vitali per il futuro di questo territorio, che oggi rischiano di essere bloccate dal Governo giallo-verde: il nuovo ponte autostradale, il Terzo Valico, la Gronda e il nodo ferroviario genovese.

“Subordinare a un’assurda indagine costi/benefici infrastrutture fondamentali come Gronda e Terzo Valico – continuano Lunardon e Pandolfo - è un’operazione pretestuosa, che mette in discussione scelte già fatte e migliaia di posti di lavoro. Il nuovo ponte è indispensabile per far uscire Genova dalla paralisi in cui versa dal 14 agosto scorso. È urgente fare presto con le demolizioni e con l’iter per la ricostruzione: ma su questo punto il Decreto del Governo approvato alla Camera ha totalmente fallito. A oggi non sappiamo chi realizzerà il nuovo ponte e in quanto tempo. Il Terzo Valico è un’opera realizzata per il 40%, ma il Governo ha bloccato il quinto lotto già finanziato e deliberato dal Cipe e ha deciso di non anticipare il sesto lotto, mettendo a repentaglio non solo il futuro di Genova, ma anche quello di oltre 2000 lavoratori. Anche sulla Gronda Lega e 5 Stelle hanno bloccato tutto. E l’hanno fatto nonostante sia in corso l’iter per gli espropri e le opere propedeutiche fossero in programma a fine anno. Infine, servono garanzia sul Nodo di Genova i cui lavori sono di nuovo fermi, tanto che la data di conclusione del cantiere, prevista per il 2021, viene messa in discussione”.

Comunicato stampa

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