Politica - 10 novembre 2018, 16:45

Maltempo in Liguria, l'Onorevole Foscolo: "Il territorio non ce la fa più, lavorare sulla prevenzione"

La stessa parlamentare sfiorata da un albero in autostrada: "Ma il mio incidente è ben poca cosa, rispetto alla tragedia che ha colpito balneari e commercianti", commenta Sara Foscolo

Il maltempo dei giorni scorsi ha duramente colpito la Liguria e se adesso una tregua sembra arrivata, la conta dei danni è appena cominciata.

Ne abbiamo parlato con l’On. Sara Foscolo ospite a Radio Onda Ligure 101 lo scorso venerdì 9 novembre.

Un primo riferimento, naturalmente, alla disavventura che l’ha colpita in prima persona.

Racconta infatti anche fuori microfono: “Ho visto tutto nero e non ho capito subito che si trattava di un albero caduto in Autostrada. Fortunatamente mi ha preso solo di striscio e anche i danni alla macchina sono stati limitati, ma lo spavento è stato enorme. Mi sono fermata al primo autogrill per riprendermi dallo shock. Mi è andata decisamente bene”.

“Sono passata a visitare alcune spiagge e alcune zone del nostro territorio duramente colpito dal maltempo e devo dire che è devastante quanto accaduto. Adesso bisogna lavorare e cercare di trovare i fondi  per risarcire chi ha subito dei danni. Bisognerà lavorare molto anche su quella che è la prevenzione perché fenomeni come questo ormai si presentano con una certa frequenza vuoi per il cambiamento del clima vuoi perché il territorio non ce la fa più. Bisogna lavorare anche sulla prevenzione.”

La mareggiata è stata devastante e per i balneari una ulteriore incognita è rappresentata dalla Bolkestein. Difficile, infatti, pensare che gli imprenditori possano investire se non hanno la certezza di un rinnovo delle concessioni in scadenza nel 2020.

“Bolkestein ha chiarito già che gli stabilimenti balneari non rientrano in questa normativa quindi credo proprio che questa questione verrà risolta. La prossima settimana avremo un incontro anche con Ripamonti e il ministro Centinaio proprio per lavorare sulla scadenza della Bolkestein”.

 

Mara Cacace