Un incontro positivo e propositivo quello di questa mattina in comune ad Albenga con i balneari e i gestori dei campeggi danneggiati dall’ultima mareggiata.
Spiega il sindaco Giorgio Cangiano: “Abbiamo voluto portare la nostra vicinanza alle persone colpite dalla mareggiata. È stato un incontro molto partecipato che si è svolto con spirito propositivo che è quello che caratterizza chi ha una attività. Era presente anche il presidente Schiappapietra che ha dato indicazioni importanti su quelle che possono essere le possibilità, rappresentando in particolare come l’associazione di categoria (che sarà presente in supporto ai balneari anche ad Albenga per alcuni incontri) aiuterà coloro che ne hanno bisogno per la compilazione delle domande di risarcimento danni e il loro inoltro. Ricordiamo che i tempi, purtroppo, sono stretti e che queste domande devono essere spedite entro 30 giorni dall’evento calamitoso".
Non solo, infatti il comune di Albenga si è fatto portavoce della situazione di balneari e di gestori dei campeggi anche in Regione.
"Ho sentito proprio questa mattina l’assessore regionale Marco Scajola che ci ha dato la sua disponibilità (naturalmente compatibilmente con i vari impegni su tutto il territorio duramente colpito dal maltempo) a partecipare ad un incontro ad Albenga - prosegue il primo cittadino - La Regione, ma anche e soprattutto il Governo deve stanziare i finanziamenti necessari per il territorio ed aiutare i privati anche dal punto di vista dello snellimento delle pratiche burocratiche e procedurali".
Tra gli interventi immediati presto il sindaco Cangiano firmerà una ordinanza concedendo la possibilità di prelevare la legna dalle coste e di bruciarla in sede ove necessario.
“Questo è importante per permettere ai gestori degli stabilimenti balneari di liberare le spiagge e ai privati eventualmente di avere il beneficio di poter prelevare la legna" spiega il sindaco.
Un problema ulteriore per la categoria dei balneari quello della Bolkestain.
"Credo che si debba garantire ai gestori degli stabilimenti balneari, specie quelli liguri così fortemente danneggiati, una proroga delle concessioni per permettere loro di investire nelle loro attività e, dove necessario, chiedere finanziamenti per questi importanti interventi".
Uno sguardo, poi, anche a lungo termine per quel che concerne la sistemazione dei moli ed un piano di protezione della costa.
“Da questo punto di vista – spiega il sindaco - siamo già molto avanti. Alcuni mesi fa avevamo già condiviso con i balneari alla possibilità di pensare ad un piano di rifacimento e modifiche dei moli. Ho avuto degli incontri su questo argomento anche in Regione e mi è stato detto che non è possibile pensare di presentare un progetto su un molo singolo, ma occorre pensare ad un piano complessivo dal quale comprendere gli interventi da fare e le modalità. Solo con una valutazione complessiva si possono chiedere le autorizzazioni e poi procedere. Si tratta di interventi importanti che riguarderanno sia il rifacimento dei moli che il rinascimento. Abbiamo fatto un bando che ha vinto l’ing. Gaggero che ha predisposto il progetto e ne ha parlato con il nostro dirigente l’ing. Lauretti. Si sta portando avanti anche uno studio per valutare se è necessario avere una valutazione ambientale su questo intervento o meno ed abbiamo dato incarico ad un geologo per fare questi studi".
Con progetti di questo genere le possibilità che si aprono sono quelle di dare un volto nuovo all’intera costa e rilanciare in questo modo una zona mare importante anche per il turismo.
“Questa sarà la base per rilanciare tutta la zona a mare - spiega il sindaco – In questa fase storica avere il progetto pronto ci consentirà di investire con risorse del comune ed avere la possibilità di accedere prontamente ad eventuali fondi che dovessero essere stanziati. Credo che sia un lavoro importante sia per questa amministrazione che per quella che verrà in futuro. Daremo un volto nuovo a tutto il nostro litorale che deve essere rilanciato al meglio anche per fornire una offerta turistica a 360°”.
Altre importanti opere – come ad Alassio – quella del tecnoreef per il quale occorrono importanti finanziamenti anche europei, ma che potrebbero essere fondamentali anche in un’ottica di contrasto a lungo termine a fenomeni meteorologici come quello che si è verificato lo scorso 29 ottobre.
Conclude Cangiano: “Su interventi più strutturati come tecnoreef noi siamo pronti. Naturalmente per questo genere di progetto sono necessari finanziamenti importanti, ma anche qui credo che ormai dobbiamo ragionare sulla base del fatto che questi eventi climatici ormai sono sempre più frequenti e che noi dobbiamo attrezzarci in base a questo”.