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| 07 novembre 2018, 13:39

Rapallo: il Codacons avvia una "class action" per il Porto Carlo Riva

Al fine di indagare sulle responsabilità civili in merito ai lavori del 2000 il Codacons scrive al sindaco di Rapallo per conoscere da chi provenne l'autorizzazione ai lavori alla diga

Rapallo: il Codacons avvia una "class action" per il Porto Carlo Riva

A distanza di oltre una settimana dal disastro, divampano le polemiche riguardanti il crollo della diga foranea del Porto Carlo Riva di Rapallo, che ha determinato non solo la distruzione delle barche ormeggiate nel porto, ma anche danni al porto stesso e l'inquinamento del litorale.

Il Codacons fa sapere che  si tratta di "Un nuovo pezzo del puzzle riguarderebbe i noti lavori di ricostruzione successivi alla mareggiata del 2000. La diga fu sì rialzata, ma non fu misteriosamente rialzata la massicciata di scogli esterna ed attigua alla diga. L'assenza di un'adeguata protezione avrebbe determinato il crollo della stessa durante la mareggiata del 29-30 ottobre".

Pertanto, al fine di indagare sulle responsabilità civili in merito ai lavori del 2000 il Codacons scrive al sindaco di Rapallo per conoscere da chi provenne l'autorizzazione ai lavori.

Per aderire alla class action del Codacons scrivere a info@codaconslombardia.it o contattare lo 02.29419096 per denunciare problemi.

Comunicato stampa

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