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| 06 novembre 2018, 15:43

Ex ospedale psichiatrico: al via la realizzazione della Casa della Salute di Quarto

Oggi è stata posata la prima pietra del cantiere dove nascerà la Casa della Salute di Quarto, dove prima c'era l'ospedale psichiatrico

Ex ospedale psichiatrico: al via la realizzazione della Casa della Salute di Quarto

Posata, questa mattina, la prima pietra del cantiere propedeutico alla realizzazione della Casa della Salute di Quarto da Sonia Viale, Vicepresidente della Regione Liguria e Assessore alla Sanità, insieme a Luigi Carlo Bottaro, Direttore Generale ASL3.

Numerosi gli interventi, tra cui Amedeo Gagliardi, Portavoce del Coordinamento per Quarto, Lilli Lauro, Consigliere Regione Liguria, Mario Baroni, Consigliere Delegato del Comune di Genova per la Valorizzazione del patrimonio comunale, e il Presidente del Municipio 9 Levante Francescantonio Carleo.

“L'avvio dei lavori per la realizzazione di questa Casa della Salute - afferma la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale - si inserisce in un percorso più ampio, di sempre maggiore integrazione tra l'ospedale e il territorio nell'ottica di una sanità a chilometro zero per avvicinare al cittadino le risposte ai suoi bisogni di salute. Oggi è un giorno importante: la Casa della Salute restituirà ai genovesi questa struttura, che ospitava l'ospedale psichiatrico, preservandone la bellezza e il valore architettonico ma con una nuova e positiva prospettiva futura. L'impegno sulle Case della Salute prosegue: oggi avviamo i lavori a Quarto, a gennaio sarà pronta la struttura di Voltri presso la ex Coproma mentre sono già pienamente operative le Case della Salute Martinez a Pegli, Fiumara a Sampierdarena, Manifattura Tabacchi a Sestri Ponente e quella di Struppa. Asl3 intanto - conclude - prosegue a ritmo serrato il lavoro per individuare, quanto prima, il luogo in cui realizzare la Casa della Salute della Valpolcevera”.

Il progetto di Quarto, che prevede la riqualificazione di tre padiglioni dell’ex Ospedale psichiatrico, nella piena tutela del bene monumentale vincolato, si pone come punto di riferimento per i cittadini del Distretto 13 Levante, diretto da Marco Macchi; una struttura in grado di rispondere alla domanda di Salute e dove i servizi di assistenza primaria si integrano con quelli specialistici, ospedalieri, della sanità pubblica, della salute mentale e con i servizi sociali.

“Possiamo definire Quarto – spiega Luigi Carlo Bottaro, Direttore Generale di ASL3 –un luogo di ricomposizione e integrazione. La Casa della Salute sarà molto di più di un centro socio sanitario: la nuova realtà, oltre ad offrire nuovi servizi, sarà centro e volano per la riorganizzazione delle attività territoriali”. Il piano prevede il potenziamento dell'offerta sanitaria attraverso una differenziazione e personalizzazione dei percorsi di trattamento, operando per lo sviluppo di una cultura che privilegi gli aspetti relazionali, favorendo l'integrazione delle risorse aziendali e territoriali, con particolare attenzione al Privato sociale e promozione della salute. Gli interventi di risanamento conservativo degli edifici – che riguarderanno parzialmente i padiglioni 14 e 24 e il padiglione 23 nella sua totalità, per un totale di circa 2.500 mq, oltre a un’area esterna di circa 4.000 mq – sono finalizzati all’adeguamento del complesso sia dal punto di vista sanitario, sia dal punto di vista funzionale e normativo. Trattandosi di risanamento conservativo anche tutti gli aspetti inerenti il risparmio energetico, i miglioramenti impiantistici, gli adeguamenti alla normativa vigente per l’abbattimento delle barriere architettoniche, antincendio, di accreditamento delle strutture sanitarie e della sicurezza statica di alcune parti di struttura sono stati programmati sempre nell’ottica e con i limiti della tutela del bene monumentale vincolato.

“La soluzione organizzativa scelta per questo distretto – aggiunge Bottaro – non è quella “concentrata”, ossia la realizzazione di una Casa della Salute in un’unica struttura, ma quella “in rete” e cioè di una vera e propria Cittadella della Salute nella quale, in spazi vicini, trovano collocazione servizi sanitari, sociali, di associazionismo, culturali e di volontariato, in una sorta di percorso integrato idoneo al bisogno del cittadino”.

Nella nuova struttura - in applicazione della programmazione regionale e nel rispetto delle linee di indirizzo - verranno assicurate a partire dal 2020 in particolare l’assistenza specialistica ambulatoriale, le attività e i servizi rivolti a disabili ed anziani e le attività e i servizi di assistenza domiciliare integrata, secondo il seguente dettaglio:

Cittadella della Salute • Sportello Unico Distrettuale, CUP, Anagrafe Sanitaria, Ambulatorio infermieristico, Sale prelievi. • Assistenza Specialistica (Oculistica, ORL, Neurologia, Dermatologia, Ginecologia, Cardiologia, Ortopedia, Medicina dello sport, Terapia del dolore, Reumatologia, Allergologia, Diabetologia, Geriatria, Urologia) • MMG e PLS • Assistenza Disabili • Assistenza Farmaceutica • Formazione del personale • Centro trattamento tossina botulinica • Centro sovrazonale Autismo e DSA • Centro Studi per l’inserimento lavorativo dei disabili • Centro residenziale e semiresidenziale per disabili a gestione diretta • RSA psichiatrica “Casa Michelini” integrata con RSA “Il Cammino” • Centro disturbi alimentari • Sert distretto 13 • Direzione Distretto sociosanitario 13 Levante • Spazi dedicati all’integrazione socio sanitaria In rete con • Assistenza Consultoriale • Servizi della salute mentale • Continuità assistenziale • Cure domiciliari e palliative • Riabilitazione Territoriale • Servizi sociali • Comune/Municipio • Associazioni • Volontariato

“Siamo contenti – spiega il Portavoce del Coordinamento per Quarto, Amedeo Gagliardi – di questo ulteriore passo verso la rigenerazione dell’ex Ospedale Psichiatrico di Quarto. La Casa della Salute permetterà alla cittadinanza, quando i lavori saranno terminati, di entrare e attraversare questo luogo con spirito diverso. Comincerà ad essere vissuto e percepito come luogo di tutti e per tutti. Ora aspettiamo che il Comune faccia i suoi passi nell’inserire a fianco delle funzioni sanitarie quelle sociali e culturali, come previsto dall’Accordo di Programma, per restituire alla città un luogo così vicino ma ancora così lontano”.

Comunicato stampa

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