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| 03 novembre 2018, 16:44

Raccolta rifiuti a singhiozzo, Amiu finisce ancora nel mirino

Gianni Crivello: “Troppe discariche a cielo aperto, porremo nuovamente la questione all’assessore Campora”. Cristina Lodi: “Il Decreto Genova non ha previsto gli extracosti per il 2019. Bisogna finirla di dire che va tutto bene”

Raccolta rifiuti a singhiozzo, Amiu finisce ancora nel mirino

Sono giornate nere, nel Ponente genovese e nella Val Polcevera. E non solo per l’emergenza maltempo e per i danni delle mareggiate. Anche la situazione dei rifiuti è molto oltre la soglia della tollerabilità.

Un problema che accomuna sia le zone della costa che i quartieri collinari, che le strade immediatamente contigue al Ponte Morandi. Un po’ dappertutto, ecco cassonetti stracolmi, sacchetti dell’immondizia sui marciapiedi, bidoni della raccolta differenziata anch’essi pieni sino all’orlo. La pioggia degli ultimi giorni, in più, ha reso lo spettacolo pessimo oltre che per la vista anche per il naso. In particolare la raccolta dell’umido non viene effettuata con regolarità.

Tutti ormai sono a conoscenza dei problemi di Amiu: la distruzione dell’area di stoccaggio che si trovava proprio sotto al viadotto del Polcevera, la mancanza di un centro realmente alternativo, gli spostamenti difficoltosi per i mezzi, la scarsa recettività degli altri punti. In più, nelle ultime ore, anche la recente emergenza causata dalla mareggiata, che ha portato sulle spiaggia quintali di legnami e altro materiale. Per non parlare delle decine di alberi caduti sulle strade e nei parchi, pure questi da smaltire. Insomma, un superlavoro in condizioni seriamente estreme, per l’azienda che si occupa dello smaltimento dei rifuti nel Comune di Genova. Ci sono molte attenuanti del caso, nel computo di un servizio che sta andando a singhiozzo. Ma oltre a scendere il livello, sta scendendo anche la pazienza dei genovesi. Che pure loro hanno le varie e giuste ragioni per lamentarsi.

Gianni Crivello, ex assessore della giunta Doria e oggi consigliere comunale e capogruppo della Lista Crivello a Palazzo Tursi è assai perplesso: “Sulla questione Amiu abbiamo sempre cercato di non fare polemiche, perché comprendiamo le oggettive difficoltà dell’azienda. Direi che sono ampiamente sotto gli occhi di tutti. Ma i ritardi e i disservizi di questi giorni sono motivati dalla distruzione dell’area sotto il Ponte Morandi o c’è anche altro? Perché francamente non si riesce a capire. Secondo me qualcosa non quadra. Non può essere solo la mancanza del centro di stoccaggio a fornire la spiegazione per questi disagi”.

Crivello afferma di aver fatto “un giro in varie zone della Val Polcevera, anche a ridosso dei caseggiati evacuati”, e di aver visto “ovunque sacchetti dell’immondizia, ma anche rifiuti differenziati. Tutto al collasso. Per non parlare degli ingombranti. Il parcheggio al quartiere Diamante è una discarica a cielo aperto. E’ una situazione insostenibile. Abbiamo posto come gruppo consiliare la questione all’assessore Campora e lo rifaremo, perché le difficoltà nella raccolta sono palesi e riteniamo ci sia di più rispetto all’emergenza causata dal crollo del Morandi”.

Anche Cristina Lodi, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Comunale, interviene sull’emergenza: “E’ uno scandalo - afferma - In certi punti della città, specie a Ponente e nella Val Polcevera, siamo proprio di fronte a vere discariche a cielo aperto. Spazzatura ovunque, cattivo odore, strade sporche. E tutto anche peggiorato dopo le piogge dei giorni scorsi. Il Comune provvede a multare una persona a Borzoli perché cammina a bordo strada e poi non pensa a queste situazioni ben più gravi? A me questa pare una seria e oggettiva difficoltà a garantire un pubblico servizio, come dev’essere la raccolta dei rifiuti. Oltre tutto, a Certosa e Rivarolo stanno segnalando questi problemi da settimane”.

Lodi puntualizza: “Siamo a conoscenza delle difficoltà logistiche di Amiu. Che poi sono quelle di tutti i genovesi, nel muoversi in queste strade quotidianamente. L’azienda per garantire il servizio avrà bisogno di maggiori risorse, anche economiche. Ma il Decreto Genova, e questa è la domanda, ha previsto gli extracosti per Amiu nel 2019? A me pare che non ci sia nulla. Queste battaglie andrebbero fatte con forza anche a Roma. Il Decreto attualmente in discussione in Parlamento ha poco su alcuni capitoli e nulla su altri. Se però si continua a dire che va tutto bene, nella Capitale, dove già si rendono poco conto degli enormi problemi che Genova sta affrontando, non verremo mai ascoltati”. 

Alberto Bruzzone

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