Patenti speciali: una peripezia rinnovarle in Liguria. Arriva Capitan Ventosa

In Liguria rinnovare le patenti speciali può risultare più difficoltoso del previsto. A sottolineare le difficoltà riscontrate da persone diversamente abili, da conducenti pizzicati al volante in stato di ebbrezza, da uomini e donne over 60 che necessitano di rinnovare la patente D (per guidare i pullman) o da chi over 65 deve rinnovare la patente C (per i camion) ci ha pensato Capitan Ventosa. Il bizzarro supereroe di Striscia la Notizia ha infatti approfondito la particolare tematica con un servizio (clicca QUI per vederlo) andato in onda nei giorni scorsi durante il popolare tg satirico di Canale 5.

Come ben spiegato proprio da Capitan Ventosa, i soggetti sopra citati per rinnovare i loro permessi di guida devono recarsi presso la commissione medica locale della Asl di competenza. Per un appuntamento però i tempi di attesa sono tutt'altro che celeri: una prenotazione in questi giorni garantirebbe una visita addirittura nel mese di maggio, una distanza temporale davvero esagerata per chi ha bisogno di rinnovare la propria patente.

Un lasso di tempo in cui coloro che sono privi della patente perché ritirata per guida in stato di ebbrezza (magari per solo pochi mesi) o perché scaduta (nei casi delle patenti C o D) non possono assolutamente mettersi al volante. Nel caso invece di rinnovo della patente B, la motorizzazione rilascia un documento che permette la circolazione ma solo in Italia. Un problema non da poco in generale, ma soprattutto per chi ad esempio con la patente ci lavora.

Ma cosa provoca il prolungarsi dei tempi di attesa? La commissione medica locale è regolata dal codice della strada e dev'essere composta da tre medici: due della Asl e uno di un'altra articolazione dello stato (ad esempio un medico militare), che in Liguria raramente risulta disponibile facendo così saltare la commissione e rendendo biblici i tempi di attesa per i rinnovi.

Per ovviare a tali problematiche, Capitan Ventosa ha proposto di modificare la normativa sostituendo il medico statale con un medico regionale. Un'ipotesi talmente semplice anche per un paese come il nostro, afflitto da un problema cronico legato alla burocrazia. Qualcosa cambierà? Staremo a vedere.