/ Attualità

Attualità | 03 novembre 2018, 18:15

Il runner pietrese Maurizio Romeo alla Maratona di New York: "Nella vita mai arrendersi... Un passo alla volta""

Dalla malattia con cui ha combattuto e vinto fino al traguardo di Central Park, l'ennesimo capitolo di una storia straordinaria: "Un sogno che diventa realtà".

Il runner pietrese Maurizio Romeo alla Maratona di New York: "Nella vita mai arrendersi... Un passo alla volta""

Mancano ormai poche ore alla Maratona di New York, uno tra gli eventi podistici più attesi al mondo. Nella giornata di domani la "Grande Mela" sarà così invasa da migliaia di runners pronti a prendere parte alla corsa e tra questi, direttamente da Pietra Ligure, ci sarà anche Maurizio Romeo.

Una partecipazione dal sapore speciale quella del runner pietrese che nell’estate del 2006 ha scoperto di essere stato colpito da un bruttissimo male: Linfoma non Hodgkin a grandi cellule, un tumore del sangue. Mentre tutta l’Italia festeggiava la vittoria della Coppa del Mondo in Germania, Maurizio, allora poco più che trentenne, iniziò la sua personale battaglia per guarire ispirandosi ad uno degli eroi di Germania 2006: Gennaro Gattuso. Proprio come “Ringhio” (scelto al di là della fede calcistica juventina), Maurizio ha sconfitto il tumore e da quella vittoria personale ha iniziato un percorso che lo ha portato a correre raccogliendo fondi per l’Associazione Giacomo Sintini, da sempre a sostegno della ricerca nella lotta contro il cancro, attraverso l’iniziativa #unpassoallavolta (con il quale è stato raggiunto un importante risultato, l'acquisto di un'apparecchiatura medica per l'ospedale San Martino di Genova che verrà consegnato prossimamente). Dopo diverse esperienze, tra cui la maratona di Parma e quella di Roma, ecco pronto un nuovo capitolo tutto da scrivere:

"Cosa rappresenta questa Maratona per me? Sarebbe troppo facile dire che rappresenta un punto di arrivo - ha spiegato ai nostri microfoni Maurizio, appena sbarcato negli States - in realtà rappresenta un punto di partenza, un sogno. Una Maratona che sognavo da bambino e che quest'anno diventerà realtà. Solo adesso che sono appena arrivato negli Stati Uniti sto realizzando cosa sta succedendo e cosa succederà domenica. Inoltre, rappresenta il portare con me tante emozioni e tante persone".

"Il messaggio che voglio lanciare? Che nella vita non bisogna mai arrendersi - ha proseguito Romeo, che ha rischiato di saltare l'appuntamento a stelle e strisce - quando a febbraio la risonanza al ginocchio ha evidenziato una grossa infiammazione e tutti mi hanno sconsigliato di correre, io ho cominciato a sognare questa maratona. Il caso ha voluto che potessi essere tra i partecipanti attraverso la lotteria, un'opportunità che non potevo lasciarmi scappare. Il messaggio che voglio lanciare è quello di speranza, come per tutto ciò che è #unpassoallavolta. Quando si lotta per un obiettivo bisogna metterci testa, cuore e gambe ed essere sostenuti dal tifo: cosa che qua succede tantissimo. Credere sempre nei propri sogni e lottare per realizzarli, è solo così che si arriva al traguardo".

Come già in passato, anche per i 42.195 metri in terra americana Maurizio Romeo correrà rasato:

"Ogni anno in occasione di una maratona taglio i capelli come nel 2006, quando mi sottoponei alla chemioterapia - ha confidato il runner - è il mio modo di dire a coloro che stanno lottando contro una malattia che non sono io come loro, ma che sono loro come me: forti e con me fino al traguardo, in grado di raggiungere qualsiasi obiettivo".

A proposito di obiettivi, infine, nessuna corsa particolare contro il cronometro: "Quest'anno non ho obiettivo di tempo - ha concluso l'atleta di Pietra Ligure - voglio vivere questa maratona fino in fondo correndola con gli amici e arrivando a Central Park con tutto ciò che la corsa ti dà, che è tanto".

Per l'occasione, Maurizio Romeo (che nella serata di ieri è stato fra i delegati italiani alla Cerimonia di Apertura della Maratona a Central Park) correrà con una maglia speciale realizzata appositamente per l'evento e che porterà anche Genova nel cuore per onorare la memoria di chi ha perso la vita nella tragedia del Ponte Morandi: "Un fatto che ha colpito tutti - ha ricordato Maurizio - soprattutto noi liguri".

Roberto Vassallo

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium