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Savona | 29 ottobre 2018, 19:31

Modifiche al percorso del corteo antifascista, il Movimento Democratico e Progressista: "Il Ministro degli Interni sapeva della scelta fatta dal Prefetto di Savona?"

"È grave che si sia impedito a una manifestazione pacifica e democratica, di attraversare una via cittadina"

Modifiche al percorso del corteo antifascista, il Movimento Democratico e Progressista: "Il Ministro degli Interni sapeva della scelta fatta dal Prefetto di Savona?"

"A seguito del corteo di sabato 27 ottobre tenutosi a Savona, il coordinamento provinciale di Articolo uno-Movimento Democratico e Progressista di Savona - spiegano in una nota - tramite il proprio Capogruppo alla Camera dei Deputati l'On. Federico Fornaro ha chiesto al Ministro degli Interni di relazionare sulle scelte del Prefetto di Savona di cambiare il percorso cittadino non permettendo di accedere alla via San Lorenzo. Noi riteniamo fondamentale difendere i valori fondanti della nostra Repubblica, tra cui il principale, e alla base di tutti gli altri l'antifascismo".

"La nostra città è medaglia d'oro alla Resistenza e siamo certi che i cittadini savonesi sosterranno le organizzazioni democratiche affinché ciò non abbia a ripetersi, anche in considerazione del fatto che quel percorso sarà riproposto in occasione delle manifestazioni previste per i prossimi 25 aprile, festa della Liberazione, e per primo maggio, festa del Lavoro, come è sempre stato fatto negli anni precedenti" concludono dal coordinamento provinciale di Articolo uno-Movimento Democratico e Progressista di Savona. 

Al Ministro dell'interno - Per sapere - premesso che:

Si è tenuta a Savona, sabato 27 ottobre, una manifestazione organizzata dal Coordinamento antifascista cittadino, per ribadire i sentimenti democratici e la profonda storia antifascista della città, oltre alla ferma condanna di alcuni atti che negli ultimi mesi hanno destato seria preoccupazione, come il danneggiamento della lapide di Forte della Madonna degli Angeli, che ricorda il sacrificio di alcuni combattenti partigiani durante la lotta di Liberazione, e l’inserimento delle camicie nere in una lapide nella nuova ala del cimitero cittadino che intendeva ricordare i militari italiani caduti nella II Guerra mondiale (atto dal quale, dopo un iniziale imbarazzo, ha preso le distanze anche la locale amministrazione comunale di centrodestra); 

la manifestazione, che si è svolta nella massima tranquillità, avrebbe dovuto svolgersi sul tradizionale percorso cittadino, solitamente usato per le celebrazioni pubbliche. Tuttavia, su indicazione del Prefetto, gli organizzatori sono stati invitati a cambiare il percorso del corteo, per evitare di passare in via San Lorenzo, dove ha sede la locale sezione di Casa Pound; 

è del tutto inaccettabile che una manifestazione, il cui scopo è ribadire come l’antifascismo sia uno dei valori fondanti della nostra Repubblica, e in una città medaglia d’oro al Valor Militare per la Resistenza, sia costretta a cambiare il percorso per la presenza della sede di una organizzazione politica che si richiama esplicitamente al fascismo; 

È grave che si sia impedito a una manifestazione pacifica e democratica, di attraversare una via cittadina, costringendo, con l’utilizzo della forza pubblica, gli oltre mille e cinquecento partecipanti, tra i quali anche il sindaco e alcuni componenti della giunta comunale, a deviare dal percorso programmato; 

che già in delle precedenti occasioni si erano svolte delle manifestazioni di questa natura, anche in prossimità della sede di Casa Pound, senza che ci fosse mai stato alcun problema di ordine pubblico. Inoltre, va tenuto conto che le associazioni partecipanti, come l’Arci, la Cgil, l’Anpi, l’Aned, sono tutte organizzazioni di grande fede democratica e di provata affidabilità sul piano dell’ordine pubblico;

Si chiede al ministro dell’interno, per quanto di sua competenza, se fosse a conoscenza della situazione che si è verificata a Savona e della scelta fatta dal Prefetto. Inoltre, se intenda intervenire affinché ciò non abbia a ripetersi, anche in considerazione del fatto che quel percorso sarà riproposto in occasione delle manifestazioni previste per i prossimi 25 aprile, festa della Liberazione, e per primo maggio, festa del Lavoro, come è sempre stato fatto negli anni precedenti". 

 

Comunicato stampa

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