- 29 ottobre 2018, 16:10

Genova, attenzione per il pericolo "downburst": raffiche di vento sino a 180 km/h

Le raffiche che sviluppa possono causare seri danni alla vegetazione e alle strutture dei centri urbani

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Si chiama, in gergo meteorologico, downburst. E' il vento che si forma davanti ad un fronte temporalesco che avanza, creato dalla pioggia e dall'aria che con essa scende: più la pioggia cade violentemente, più il vento è forte. Proprio un downburst sta percorrendo la zona genovese in queste ore di allerta rossa, con raffiche di scirocco potenti, che a Fontana Fresca sopra a Sori hanno raggiunto i 180 chilometri all'ora

Non si tratta, quindi, di trombe d'aria (il fenomeno è facilmente confuso), ma è ugualmente pericoloso. A Genova si stanno combinando fenomeni sia di grandine sia di vento discensionale molto forte, associati a celle temporalesche davvero intense: il centro della cella è proprio sulla Superba con temporali e pioggia elevata (con valori non eccezionali alla Fiumara di 5 millimetri in 5 minuti).

Il downburst è generato da un forte downdraft, ossia una colonna d'aria fredda a piccola scala che scende rapidamente dal cumulonembo accompagnata da forti piogge. Al momento dell’impatto con il suolo la colonna d’aria devia, espandendosi orizzontalmente: in queste condizioni si viene a formare un "vortice" rotante all’interno del quale si sviluppano dei venti di grande velocità, ma soprattutto di direzioni opposte.

Il downburst solitamente è più intenso sul bordo avanzante della stessa cella temporalesca e le raffiche che sviluppa possono causare seri danni alla vegetazione e alle strutture dei centri urbani, a tal punto che spesso possono essere confusi con i danni provocati da una tromba d’aria.

L'area genovese e il Tigullio non sono nuovi, purtroppo, alle conseguenze del downburst, che negli anni scorsi fece strage di alberi a Nervi, Portofino e Rapallo. 

Per il vento forte, in alcuni terminal portuali del bacino di Sampierdarena si sono già rovesciati diversi container e sono state danneggiate alcune strutture e solo per pura fortuna non ci sono stati lavoratori coinvolti.

L'ondata di maltempo eccezionale potrà sollevare "onde oceaniche". Insolite, sicuramente, anche per la costa genovese. A preoccupare, infatti, sono le mareggiate. "Si prevedono onde che potranno raggiungere i 6-7 metri di altezza media", è stato spiegato durante il punto stampa con l'assessore regionale Giampedrone, il governatore Toti, il sindaco Bucci e i tecnici dell'Arpal.  

Il punto nella sede della Protezione Civile Liguria: 

Il sindaco Bucci: 

Il governatore regionale Toti: 

Redazione