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| 26 ottobre 2018, 10:03

“Zona arancione e viabilità dimenticate dal Governo”: l’affondo del Pd

Il consigliere del Pd Alessandro Terrile commenta: "E’ stato bocciato l’emendamento del Pd che chiedeva la costituzione di un fondo a favore di imprese e abitanti nella zona arancione. Ma alla Camera sembrano non aver fretta"

“Zona arancione e viabilità dimenticate dal Governo”: l’affondo del Pd

Il consigliere comunale del Pd Alessandro Terrile commenta così le decisioni prese dalla Camera relativamente al Decreto Genova.

"Sono passati 73 giorni dal crollo del ponte Morandi, e il decreto Genova è ancora bloccato alla Camera dei Deputati. Ieri, 25 ottobre, la maggioranza gialloverde ha rinviato la discussione a martedì prossimo. Mancava il parere della Commissione Bilancio, e non sono certe le coperture, cioè non si sa se i denari stanziati nel decreto ci sono davvero.

Il tempo passa, e mentre Genova attende risposte la Camera chiude per il weekend. Non c’è da stare tranquilli, purtroppo, a leggere il testo che andrà in aula.

1) Per come è scritto il decreto - e soprattutto l'articolo 1 - non vi è alcuna garanzia sui tempi della ricostruzione del ponte, che è la condizione essenziale per risolvere l'emergenza Genova.

2) Non esiste alcuna misura generale per lo sviluppo della città. Non c'è la Zes (Zona economica speciale con incentivi per 50 milioni) e la Zona franca è praticamente scomparsa, gli incentivi scendono da 20 a 10 milioni.

3)I soldi per il porto erano 13 milioni. Sono diventati 17,2. Una miseria. Siamo lontanissimi dalle cifre che servono. Lo stesso relatore leghista Flavio Di Muro con un emendamento ne aveva chiesti 43. L’emendamento è stato bocciato dal governo. Il viceministro Edoardo Rixi aveva detto che se non avesse trovato 40 milioni per il porto si sarebbe dimesse. Ne tragga le conclusioni.

4) Per la cassa integrazione in deroga sono previsti 11 milioni per il 2018 e 19 milioni per il 2019. Risorse che basteranno a stento fino al prossimo aprile. Le associazioni di categoria avevano stimato il fabbisogno in 58 milioni di euro per due anni.

5) Gli incentivi si concentrano solo sulla zona rossa. La zona arancione, tutta quell’area che sta nelle vicinanze del Morandi ed è pregiudicata dall’interruzione della viabilità, per il governo, sostanzialmente non esiste.

E’ stato bocciato l’emendamento del PD che chiedeva la costituzione di un fondo a favore di imprese e abitanti nella zona arancione. Ma alla Camera sembrano non avere fretta. Se ne riparlerà martedì, il 77esimo giorno dal crollo del Morandi.

Redazione giornalistica

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