Sulla questione dell’abitazine in via Risorgimento ad Albenga assegnata dal Comune all’Adso per il progetto “Dopo di Noi” il botta e risposta tra amministrazione e minoranza consigliare è stato forte, ma oggi abbiamo voluto sentire direttamente la voce dell’Adso ed in particolare di Ornella Vaccaro vice presidentessa dell’associazione che ha voluto fare delle precisazioni su quanto avvenuto realmente.
Afferma Ornella Vaccaro: “Parlo a nome dell’Adso e per tutelare i ragazzi che non possono farsi da soli le proprie ragioni. Credo che su questa vicenda sia stato detto tanto e non tutto quello che è emerso corrisponde al vero.”
“Vorrei proprio per questo chiarire alcuni punti – continua – in primis l’abitazione ci è stata concessa in comodato d’uso a marzo. Il comune, che avrebbe potuto decidere di affittarla e trarne un profitto ha, invece, creduto fortemente nel nostro progetto concedendoci questo alloggio che consta anche di un piccolo giardino e un orto fondamentale per le attività dei ragazzi”.
“Da allora abbiamo fatto dei lavori, di pulizia soprattutto, in attesa di poter ricevere dei fondi per eseguire quelle opere necessarie per rendere questo ambiente adatto ai nostri ragazzi e alle loro attività.” continua Ornella.
Come si è arrivati allora all’occupazione abusiva dell’alloggio? Quando si è venuti a conoscenza della situazione e come ci si è tutelati?
Spiega Ornella Vaccaro: “Una decina di giorni fa ci siamo accorti che l’alloggio era stato occupato abusivamente. Su questo punto vorrei fare dei chiarimenti: non credo proprio che il Comune abbia permesso volontariamente a queste persone di prendere possesso dell’appartamento e non ha neppure mai impedito alla polizia locale di accedervi nel tentativo di chiudere un occhio nei confronti delle persone che hanno occupato l’immobile. Il Comune, anzi, è sempre stato al nostro fianco, sia concedendoci questi spazi per il nostro progetto che, poi, nella questione relativa all’occupazione illegale. Nessuno ha mai voluto tutelare queste persone che si sono introdotti abusivamente nell’appartamento, ma siamo stati seguiti sia dagli amministratori che dalla polizia locale alla quale ci siamo rivolti per la denuncia, passo dopo passo.”
“Naturalmente – continua – ci sono dei tempi tecnici e dei passaggi per poter intervenire in situazioni come queste. Rispetteremo questi e andremo avanti”.
Conclude Ornella Vaccaro: “Credo che non si dovrebbe strumentalizzare una situazione delicata come questa e che sarebbe stata opportuna un po’ più di riservatezza nel trattare l’argomento che coinvolge dei ragazzi disabili e per il quale sono in ballo dei bandi per ottenere dei fondi dalla Regione. Noi continueremo sempre ad impegnarci per i ragazzi disabili felici di avere ial sostegno del Comune”.