I dipendenti della "costola" savonese del Sistema Portuale del Mar Ligure occidentale resteranno nella città della Torretta. Il grosso incendio che ha devastato la palazzina di sei piani nella zona portuale non condizionerà la localizzazione di impiegati e operatori, ma è ancora presto per capire se resteranno nell'edificio dietro piazza Rebagliati, che sarà ripristinato dopo il rogo, o altrove sempre a Savona. Intanto, ci sono ancora i locali della sede precedente dell'Authority in via Gramsci. Lo ha riferito, oggi a Genova, il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale, Paolo Emilio Signorini.
"Come si sa, Savona con la riforma Delrio è stata incorporata a Genova nel nuovo Sistema Portuale e il fatto aveva generato qualche preoccupazione nel Savonese - ha detto Signorini - In questi due anni abbiamo lavorato insieme e abbiamo fugato alcuni dubbi. Certamente l'incendio della nuova sede è stato un evento doloroso anche dal punto di vista simbolico: vedere i dipendenti in strada è stata dura. Fortunatamente nessuno si è fatto male. Dal punto di vista degli aspetti positivi, il porto non ha avuto cali di operatività: abbiamo riaperto i varchi dopo quattro ore. Grazie alla collaborazione con Dogane e Guardia di Finanza, assicureremo l'attività del porto in questi primissimi giorni dopo l'incendio".
"I dipendenti ovviamente continueranno a stare a Savona, dove ci sono ancora i locali della sede dove stavano prima del trasferimento nel nuovo edificio. Ringrazio nuovamente, come già fatto ieri, vigili del fuoco, soccorritori, Capitaneria e istituzioni che si sono immediatamente attivate nell'emergenza. Questo incendio non pregiudica l'attività del porto, anche se nei prossimi giorni faremo un'analisi più accurata. Tuttavia siamo abbastanza tranquilli", ha affermato il presidente dell'ente portuale, che ha anche precisato: "Non abbiamo subìto perdita di dati e informazioni perché, come tutte le istituzioni, abbiamo backup dedicati che non funziona nell'edificio danneggiato, ma da remoto".
Oggi è giornata di accertamenti nella sede dell'Autorità Portuale andata a fuoco, che la polizia giudiziaria ha posto sotto sequestro. La palazzina era stata inaugurata nel maggio del 2017, con il trasferimento del personale dai vecchi uffici. Al momento dell'incendio erano presenti 40 persone, rimaste tutte illese.La nuova struttura era stata finanziata con otto milioni e 430 mila euro da fondi statali (cinque milioni 250 mila euro) e fondi dell’Authority (tre milioni 179 mila euro). L'edificio ha una superficie di mille 500 metri quadrati, è largo 23 metri e si sviluppa per circa 63. E' composto nel complesso da tre corpi di fabbrica.
"Dopo i sopralluoghi e gli esami da parte di vigili del fuoco e magistratura, si capirà quanto sia possibile intervenire sulla struttura. E' presto per dire se sarà necessaria una ristrutturazione o un trasferimento delle attività", ha concluso Paolo Emilio Signorini.