Pur nella situazione di piena emergenza venutasi a creare dopo il crollo del Ponte Morandi e la completa distruzione del sito di stoccaggio della Valpolcevera, che stava proprio sotto alla struttura, Amiu sta facendo gli straordinari per quanto riguarda la rimozione dei rifiuti ingombranti lasciati ai margini delle strade, specie nei quartieri collinari del Ponente.
Un’azione necessaria, anche se potrebbe essere evitata grazie a una maggiore collaborazione e senso civico da parte dei cittadini. Fatto sta che, una settimana fa, ‘La Voce di Genova’, raccogliendo le segnalazioni di parecchi cittadini, illustrava la precaria situazione alle ‘Lavatrici’, sulle colline tra Pegli e Pra’: materassi abbandonati, legname, finestre, vetri, scatoloni. Un pessimo spettacolo a cielo aperto.
Nei giorni scorsi, il personale di Amiu è intervenuto in maniera massiccia tra via Pavese e via Vittorini: la spazzatura è stata rimossa, i bidoni, ormai sommersi da ogni tipo di immondizia, sono stati riallineati e, al termine del lavoro, è passata l’idropulitrice, che ha riportato un senso di decoro. Un po’ di bellezza, per chi ha regalato così tante belle pagine di letteratura: Elio Vittorini e Cesare Pavese.
Ora bisogna solamente che duri, anche perché i comportamenti non conformi alle leggi sono puniti severamente dal Comune, con multe sino a trecento euro. Da più parti, per far rispettare la legalità, si chiede l’invio di ispettori in borghese. Il Municipio VII Ponente ha collaborato con Tursi in maniera precisa e importante, su questo fronte. Lo ricorda l’assessore municipale Matteo Frulio: “Amiu è intervenuta non solo alle ‘Lavatrici’, ma anche in altre zone collinari del Ponente. Le nostre segnalazioni sono andate a buon segno. Circa dieci giorni fa, abbiamo raccolto tutte le problematiche in un unico fascicolo, e le abbiamo inviate ad Amiu e all’assessorato comunale all’Ambiente. L’assessore Campora ha ben compreso la situazione”. E’ stato un lavoro di coordinamento ben fatto, a differenza di altri cortocircuiti vissuti su altri fronti.
Ora, ispettori in borghese a parte, c’è anche un’altra novità: “E’ stata installata - prosegue Frulio - la prima telecamera mobile acquistata dal Municipio proprio con l’obiettivo di limitare e di sanzionare questi conferimenti scorretti. A questa ne seguiranno altre. Chi vuol scaricare abusivamente, insomma, sappia che d’ora in poi i controlli saranno a tappeto e non ci sarà più nessun tipo di tolleranza”.
Quanto al resto della raccolta, si stanno cercando delle soluzioni alternative rispetto alla piattaforma di stoccaggio della Valpolcevera che non esiste più. La stessa Amiu conferma: “L’emergenza del Ponte Morandi ha avuto pesanti ripercussioni sui servizi e sull’organizzazione logistica a causa dell’indisponibilità di spazi di stoccaggio e trasferimento dei diversi materiali raccolti. Basti considerare che nell’area di Campi, in piena zona rossa, era situata una stazione di trasferimento del rifiuto urbano indifferenziato, dove i rifiuti, provenienti dalle aree del Ponente cittadino, erano pressati per poi essere caricati su tir che li trasportano verso lo smaltimento. Si sta lavorando con il Comune per reperire spazi operativi alternativi, in modo da garantire al più presto il superamento della fase straordinaria. Va tenuto anche conto che la zona colpita dal crollo del Morandi è tuttora nella disponibilità dell'autorità giudiziaria e non ci sono tempi per la restituzione ad Amiu”.