Attualità - 18 ottobre 2018, 19:16

Carcare, 15 studenti del Liceo Calasanzio protagonisti del progetto "Una guida turistica in Inghilterra"

Gli alunni selezionati in base al loro merito scolastico, dall’11 settembre al primo ottobre hanno realizzato un vero e proprio stage lingustico

“Una guida turistica in Inghilterra”: questo il nome del progetto che ha visto protagonisti 15 ragazzi del liceo linguistico S.G. Calasanzio di Carcare. Gli studenti, selezionati in base al loro merito scolastico, dall’11 settembre al primo ottobre hanno realizzato un vero e proprio stage lingustico, accompagnati dalle professoresse Giacosa Bruna e Armellino Marilena.

“Una bellissima occasione – commentano i ragazzi di 4 D e 4 E – a cui abbiamo potuto partecipare grazie al progetto presentato dalla nostra scuola  e che è stato finanziato da fondi strutturali europei (progetto PON  per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento 2014 – 2020)”.

Il progetto, assai articolato, comprendeva i trasferimenti da Carcare a Brighton con pullman e volo, la sistemazione in famiglia con trattamento di pensione completa, abbonamento al capillare servizio dei mezzi pubblici e  ben 90 ore di attività di alternanza scuola lavoro suddivise in attività scolastica e formazione integrativa con visite guidate.

A scuola, in cooperative learning,  gli studenti hanno compilato un e-book  su alcuni comuni della Valbormida  in 4 lingue ( italiano, inglese, francese e spagnolo); hanno inoltre preparato un e-book su Brighton e luoghi limitrofi. Entrambi gli e-book sono in fase di completamento .

Le escursioni in Brighton e luoghi limitrofi con una guida ‘Blue Badge’ hanno permesso agli studenti di conoscere quali conoscenze e competenze una buona guida turistica deve avere e sono stati chiamati a dimostrare quello che loro avevano acquisito durante le suddette visite .

Molto apprezzate sono state le due giornate  a Londra  e le visite ai siti di Eastbourne, Portsmouth,  Arundel e Chichester, nonché le visite culturali nella stessa città di Brighton, molto colorata,  vivace e multietnica. Altrettanto gradito è stato il tempo libero, che ha permesso ai ragazzi di confrontarsi  con usi e consuetudini  delle famiglie ospitanti,  scoprire abitudini e cibi dai sapori differenti,  sfaccettature e sfumature di una cultura aperta e libera da pregiudizi.

Insomma, un’esperienza coinvolgente e davvero molto interessante  che ha dato loro la possibilità di conoscere e approfondire in modo serio e consapevole tradizioni molto diverse da quelle di appartenenza, ponendo le basi di un arricchimento culturale importante.

c.s.