“Che il patrimonio storico e artistico di Albenga sia una enorme risorsa da giocarsi sul mercato turistico di qualità è risaputo, ne abbiamo avuto conferma lo scorso fine settimana quando, le Giornate del Fai, con visite guidate a diversi monumenti spesso chiusi, hanno avuto un successo incredibile. In questo momento, però, visitare un museo di Albenga, per un turista o un residente, è difficile, ancora più se si pensa che la Fondazione Oddi, d’accordo con l’amministrazione comunale, sta tenendo chiuso da settimane il museo civico vicino al Battistero" commenta Eraldo Ciangherotti, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale ad Albenga e consigliere provinciale.
"Quella che un tempo era la biglietteria è chiusa, per acquistare un biglietto bisogna fare uno slalom nel centro storico chiedendo informazioni a destra e a manca. Eppure, a cominciare dal presidente degli albergatori Alessandra Zunino Segre, tutti chiedono di puntare sul patrimonio storico e artistico, per rilanciare il turismo, ma per farlo bisognerebbe cominciare dalle cose minime come una biglietteria e un po’ di promozione. Ed ecco il secondo punto che mi vede assolutamente d’accordo con la presidente degli albergatori: il marchio Emys che dovrebbe caratterizzare Albenga. Ma come si può spendere sul mercato del turismo storico, artistico, e aggiungo enogastronomico, un logo con una tartaruga, si endemica di Albenga, ma che certamente non caratterizza la proposta turistica della città. Quando, il prossimo anno, saremo al governo della città uno dei primi passi sarà proprio quello di rilanciare musei e patrimonio storico e artistico in maniera continuativa e seria, non con eventi sporadici e fini a se stessi”: conclude Eraldo Ciangherotti, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale ad Albenga e consigliere provinciale.