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Attualità | 17 ottobre 2018, 11:51

Savona, chiusura della palestra delle scuole Callandrone, la perplessità del Comitato Genitori

Arboscello, Pd Savona: “L’amministrazione comunale non ha alcuna idea dei tempi necessari per la riapertura, anzi ancor peggio pare non abbia idea di quando possano partire i lavori di messa in sicurezza e soprattutto se mai partiranno”

Savona, chiusura della palestra delle scuole Callandrone, la perplessità del Comitato Genitori

Chiusura della palestra delle scuole Callandrone di Piazzale Moroni. Questo il tema che sta creando diverse polemiche all’interno del Comitato Genitori Savona che ha annunciato l’inagibilità e quindi chiusura da venerdì della struttura sportiva.

“Di conseguenza per il momento non si farà educazione fisica e sono sospese anche le attività che venivano fatte al pomeriggio quali il basket” spiegano dal Comitato con un post su Facebook.

“La palestra è’ inagibile per via della pavimentazione che durante l’estate per il caldo si è’ deformata e per alcuni vetri rotti, è’ necessaria quindi della manutenzione. Ad inizio del mese inoltre il Comune di Savona ha provveduto  ad inoltrare a tutti gli Istituti scolastici del Comune di Savona una circolare nella quale si informa che per mancanza di denaro pubblico non verranno più’ effettuati lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria (quella ordinaria peraltro obbligatoria per legge). Ci stiamo organizzando per cambiare la situazione” continuano.

Intanto nello scorso consiglio comunale era stata votata la variazione di bilancio che prevedeva lo stanziamento di 20mila per gli edifici scolastici. Al momento peró la soluzione più immediata è arrivata con la chiusura avvisando i presidi delle scuole interessate con una lettera.

Giovedì 25 ottobre dalle ore 17:00 è stata convocata l’Assemblea del Comitato Genitori Savona che si svolgerà presso i locali parrocchiali della Chiesa di S.Giovanni Battista in via Mistrangelo. Invitati aperto a tutti i genitori di minori iscritti a scuole materne ,elementari e medie.

Sul caso è voluto intervenire il segretario cittadino del Partito Democratico Roberto Arboscello: “La notizia della chiusura da parte del Comune di Savona, per motivi di sicurezza, della palestra delle scuole Callandrone è l'ennesimo triste episodio a cui dobbiamo assistere.
Ed a lasciare allibiti non è tanto l'interdizione di per sé ma il fatto che l'amministrazione comunale non abbia alcuna idea dei tempi necessari per la riapertura, anzi ancor peggio pare non abbia idea di quando possano partire i lavori di messa in sicurezza e soprattutto se mai partiranno”.

“Questa è l'ennesima storia triste di una Savona amministrata con superficialità e incompetenza, neanche in grado di programmare per tempo interventi di manutenzione alla palestra di una scuola.
Questa volta a rimetterci saranno dei bambini, gli alunni della scuola Callandrone, che grazie all' inadeguatezza di questa giunta saranno costretti a non svolgere chissà per quanto tempo un' attività fondamentale quale l' educazione fisica.
È per questo che ci uniamo alle famiglie dei ragazzi per chiedere notizie certe riguardo le tempistiche dell' intervento” continuano dalla segreteria cittadina del PD.

 

"Per il nono assessore, per la pulizia straordinaria mai fatta, per il parcheggio agli Orti Folconi, per una folle causa legale con Deutsche Bank persa in partenza, per tutto questo i soldi si sono trovati eccome, e il pre-dissesto non è stato certo un ostacolo - spiega il capogruppo consiliare del Movimento 5 Stelle Manuel Meles - Di fronte alla scelta tra nono assessore e fondi per le manutenzioni, a luglio, la maggioranza non ha avuto dubbi respingendo, in un silenzio quanto mai assordante, la nostra proposta. Si chiamano scelte politiche, non pre-dissesto."

Polemica verso l’amministrazione Caprioglio anche la consigliere del Gruppo Misto Simona Saccone Tinelli: “Ha ragione l’assessore Pietro Santi quando dice che abbiamo un comune in predissesto e non ci sono i soldi per le manutenzioni, ma il sindaco nonostante questo ha nominato un nono assessore a 50.000 euro. Povera città. In questo caso condivido al 100% quello che afferma il M5S e il consigliere Manuel Meles. Abbiamo palestre chiuse, vetri e finestre rotte, bagni inagibili, porte divelte”.

 

 

Luciano Parodi

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