Aneddoti, musica e divertimento ieri pomeriggio ad Ottobre De Andrè. Non si sono certo risparmiati i colpi di scena in quello che possiamo definire come un viaggio, non solo nella musica di De Andrè, ma anche nella solidarietà, nei ricordi e nelle emozioni.
Ha toccato il cuore la dedica a Genova e alla tragedia del ponte Morandi ripercorsa con le canzoni dei Trilli e con i disegni di Mauro Moretti. Ma un brivido particolare ha scosso l'Ambra quando Max Pezzali ha raccontato un curioso e toccante aneddoto sottolineando il suo legame con Albenga.
“Mio padre è uno dei bambini sopravvissuti nella tragedia dell’Annamaria. - esordisce Pezzali - A quell’epoca molti dei bambini del Piemonte e della Lombardia non avevano la possibilità di andare al mare e alcuni di loro non lo avevano neppure mai visto e non sapevano nuotare.”
Nella tragedia dell'Annamaria avvenuta il 16 luglio del 1947morirono 48 persone, 44 bambini e 4 adulti. In quell'occasione la Città delle Torri, però, mostrò il suo cuore e tutti cercarono di fare il possibile gettandosi in mare per trascinare a riva i bambini, dare conforto, poi, ai superstiti e alle loro famiglie e degna sepoltura alle vittime.
“Mio padre fu salvato da un pescatore e 15 anni dopo, quando si trovo di nuovo ad Albenga per fare il C.A.R. andò a cercarlo, lo trovò e lo ringraziò di cuore. In molti sono passati da Albenga durante il servizio militare e ricordano questa città in modo più o meno piacevole" ricorda anche con un sorriso Pezzali.
Un ricordo che lega Pezzali e la sua famiglia alla Città delle Torri e che ha reso la partecipazione ad Ottobre De Andrè ancora più emozionante non solo per Albenga, ma anche per il cantante.