I Verdi Savonesi sul decreto Genova esprimono la propria opinione attraverso le parole di Danilo Bruno che riportiamo per intero: "Genova dal 14 agosto 2018 sta vivendo un pesante dramma umano,civile e socio-economico con un tragico bilancio di morti e di famiglie senza casa. Il Governo di estrema destra, sollecitato da tutte le forze economiche, politiche e sociali cittadine ha varato un decreto-legge, che non risolve in alcun modo i problemi cittadini anzi in alcuni casi pare perfino aggravarli.
A questo punto pare che si sia ad un passo da una mediazione importante,che dovrebbe dare riscontro a quanto la città chiede per il porto e per tutte le proprie necessità.
Noi Verdi Liguri vogliamo ancora una volta porre l'attenzione sulle nostre proposte:
a) gratuità di tutti i mezzi pubblici allo scopo di portare il traffico dalla gomma alla rotaia;
b) accelerazione dei tempi per il raddoppio della tratta ferroviaria cittadina da Voltri a Brignole, estendendola progressivamente a Nervi da un lato e a Savona dall'altro in modo da far divenire la ferrovia una vera e propria tratta di servizio urbano. Ricordiamo che il raddoppio Voltri-Brignole doveva essere completato nel 2017;
c) soluzione della metropolitana, che deve proseguire con un sistema di superficie verso la valle Bisagno e giungere ,integrandosi con le ferrovie, a servire da Terralba e con ascensori il maggiore ospedale regionale:San Martino;
d) soluzione del nodo di San Benigno distinguendo fra il traffico merci e quello passeggeri.
Il governo di estrema destra ha predisposto un decreto legge in cui ha inserito due norme molto pesanti per l'ambiente:
a) il condono edilizio per gli scempi di Ischia;
b) possibilità di rilasciare idrocarburi nei terreni agricoli in misura venti volte superiori a quelli stabiliti dalla normativa attuale.
Noi Verdi,unici in Italia insieme a forze civiche e ambientalisti abbiamo già denunciato questi norme gravi infilate "furbescamente" nel testo ma richiamiamo ancora l'attenzione di tutte le forze democratiche poiche' non sarebbe in alcun accettabile che dietro un accordo per un maxiemendamento,che riscriva il decreto per la parte riguardante Genova, si ponga la questione di fiducia approvando norme in netto contrasto (sicuramente la seconda) con le disposizioni comunitarie.
Noi Verdi ci opporremo con le nostre forze ma soprattutto vogliamo ribadire che le giuste esigenze della città di Genova , a cui il governo di estrema destra deve dare urgentemente risposta, non possono divenire il sistema per far passare autentici obbrobri ambientali".