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| 14 ottobre 2018, 15:44

Multedo, i cittadini non si arrendono: “Chiudere il casello per i camion in uscita”

La situazione è sempre più a rischio. Ma la mozione dei 5 Stelle in Municipio viene bocciata. Multedo per l’Ambiente rilancia: “Valutate la nostra proposta. Perché via Borzoli è interdetta e via dei Reggio no?”

Multedo, i cittadini non si arrendono: “Chiudere il casello per i camion in uscita”

Il casello autostradale di Multedo è il più pericoloso dell’intero territorio di Genova. Non vi è dubbio alcuno. Non sono altrettanto pericolosi Pra’, Sestri Aeroporto, Genova Ovest e Genova Est, Nervi. Neppure Bolzaneto. Perché hanno ampie barriere e perché, dopo queste, vi sono parecchie centinaia di metri prima dell’innesto nel tessuto urbano.

Niente di tutto questo avviene per il casello di Pegli/Multedo: una brevissima rampa porta al raccordo con via dei Reggio, introdotto da un attraversamento pedonale molto utilizzato, non presidiato né segnalato. Prima, due curve a gomito. Dopo, una strada con una sola corsia per senso di marcia, per giunta stretta. E alla fine, un incrocio a novanta gradi con via Pacoret, con obbligo di svolta a destra. Ma, nonostante tutto, con parecchi mezzi pesanti che prendono la direzione opposta, andando contromano. Una situazione da ‘far west’.

Tant’è per la politica, pur con tutte queste palesi differenze e quest’enorme pericolosità aggiuntiva, l’uscita di Pegli è equiparabile a tutte le altre. Questo è emerso nel corso dell’ultima seduta del consiglio municipale del VII Ponente, giovedì scorso.La mozione presentata dai consiglieri del Movimento 5 Stelle, a oggetto ‘Stop transito camion in uscita e in entrata dal casello di Genova Pegli’ non è passata.

A denunciarlo, oltre al Movimento stesso, anche il Comitato Multedo per l’Ambiente, che sin dalla sua fondazione ha posto la situazione stradale di via dei Reggio in cima alla lista delle priorità. “A seguito della seduta del consiglio del Municipio Ponente, che ha rigettato l'istanza di interdizione del traffico pesante dal casello di Multedo, abbiamo inviato una proposta ragionevole agli organi competenti - scrive il Comitato - Convocheremo a breve una riunione dei soci per informazioni sulle attività in corso”.

Multedo per l’Ambiente ha scritto al presidente del VII Ponente Claudio Chiarotti, ai capigruppo delle forze politiche presenti in Municipio e, per conoscenza, al sindaco di Genova Marco Bucci, agli assessori comunali a Sicurezza e Viabilità Stefano Garassino e Stefano Balleari, al presidente del Consiglio Comunale di Genova Alessio Piana e ai capigruppo in Consiglio Comunale. Il comitato riferisce che, per motivare il no alla mozione, è stato spiegato che “questo significherebbe spostare il problema da Multedo a un altro quartiere, e vorrebbe andare a compromettere ulteriormente la viabilità, in quanto spostare i camion sull’Aurelia è ugualmente pericoloso”.

Multedo per l’Ambiente, a nome del direttivo, considera queste dichiarazioni come “un desiderio di non decidere e soprattutto una scarsa capacità di analisi approfondita della situazione. Continuiamo a formulare un semplice suggerimento atto a rimuovere gran parte dell’attuale rischio: inibire l’uscita dei mezzi pesanti dal casello di Multedo, pur continuandone l’uso per l’ingresso”.

Il comitato fotografa con precisione, per l’ennesima volta, la situazione: “Il pericolo più rilevante è costituito dai mezzi pesanti che, immettendosi attraverso una curva a gomito in via dei Reggio, devono allargare, invadendo la corsia contromano. Inoltre, a curva effettuata, hanno un angolo cieco verso il marciapiede lato ponente, dove lo scorso marzo si è verificato un incidente luttuoso. Altro forte disagio, poi, è dato dai mezzi pesanti che arrivano sotto il volto ferroviario in via Pacoret, risolvendo a loro modo il problema con pericolose retromarce contromano per riprendere il casello, con ulteriori problemi di intralcio e di sicurezza. Il transito in entrata al casello di Multedo di mezzi pesanti, contemporaneamente all’uscita di altri mezzi pesanti, costringe gli autisti a manovre pericolose in mancanza di visibilità che creano interruzione di tutto il traffico per decine di minuti”.

Secondo Multedo per l’Ambiente, “la misura che noi proponiamo può aumentare drasticamente la sicurezza, senza aggravare in maniera importante la viabilità ordinaria”. Infine, i membri del comitato aggiungono una riflessione: “Via Borzoli, pur essendo più lunga di via dei Reggio e di via Pacoret, ha caratteristiche di pendenza simili e ha una larghezza di carreggiata maggiore. Ebbene, è stata interdetta alla circolazione di mezzi pesanti. Perché dunque si permette la circolazione in via dei Reggio? Pensiamo che un profondo esame di questa proposta sia dovuto”. Spesso si dice che i problemi non vengono affrontati sinché ‘non ci scappa il morto’. A Multedo il morto c’è stato, e un altro anni prima si è sfiorato (un bambino nel passeggino).

Neanche questo è bastato a portare la giusta attenzione sul problema. Di certo, se dovessero capitare altri incidenti (e si spera naturalmente di no), vi sarebbe una ricchissima letteratura di denunce, esposti, segnalazioni, pec e raccomandate inviate da comitati e cittadini, sulle quali i magistrati avrebbero da lavorare.

Perché un conto è non conoscere una questione. Un altro è sottovalutarla. Un altro ancora non valutarla per niente.

Alberto Bruzzone

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