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Val Bormida | 14 ottobre 2018, 17:21

Il 'Ferrania Film Museum' piace anche oltreoceano: dagli States la visita di un ex manager della 3M

Gerard Gaynor, originario del Minnesota, è stato capo dell'ingegneria di Ferrania, poi della 3M Italia e infine della 3M Europa

Il 'Ferrania Film Museum' piace anche oltreoceano: dagli States la visita di un ex manager della 3M

Mille accessi nel primo mese di aperturaIl 'Ferrania Film Museum' inaugurato nel terzo weekend di settembre (dal 14 al 16) raccoglie i primi apprezzamenti da parte dell'utenza. 

"Non siamo sorpresi da questo risultato - spiega Paolo Lambertini, sindaco di Cairo Montenotte ci aspettavamo tale fermento perché si tratta di una tematica molto sentita e vicina alla storia della nostra valle. Parecchie persone sono arrivate con vecchie locandine o altri oggetti riconducibili alla storia della Ferrania. Il nostro obiettivo è quello di mantenere questo fermento valorizzando al massimo il museo". 

Tra gli ex dipendenti, gli appassionati del mondo Ferrania e i semplici curiosi, il museo è stato osservato anche da parecchi visitatori provenienti dall'estero, tra cui l'ex manager statunitense di 3M Gerard Gaynor. Originario del Minnesota, più precisamente di Saint Paul, Gaynor è stato capo dell'ingegneria di Ferrania, poi della 3M Italia e infine della 3M Europa. Ha vissuto ad Arenzano dal 1972 al 1974, prima di trasferirsi a Milano (per 7 anni) e Bruxelles.

Tra le persone che hanno assistito all'esposizione anche il noto critico cinematografico e direttore artistico italiano Steve Della Casa.

Situato presso i rinnovati locali di Palazzo Scarampi, il museo racconta una storia lunga un secolo, ovvero, quella dello stabilimento della Ferrania. Oggi un gigante addormentato, ma un tempo, considerato uno dei maggiori produttori di materiale fotografico e cuore pulsante dell’economia della Val Bormida.

Ideato come una sorta di percorso tra le stanze, il museo avente una superficie di circa 250 metri quadrati, si pone l'obiettivo di restituire i molteplici aspetti delle vicende industriali: la vita della fabbrica, la cultura d’impresa e le vicende societarie, il design e la comunicazione visiva, l’architettura, i prodotti e i brevetti, gli anni della guerra e quelli più recenti. Ma non è tutto, all'interno trovano spazio anche i vari comparti, dal fotografico al radiografico, la luce e il buio dei reparti, la grande stagione del colore e del cinema, e l'universo sociale di Ferrania, composto dal villaggio operaio, il pacco natalizio, il dopolavoro, le bocce e molto altro ancora. 

Inoltre, sono presenti gigantografie a parete, pannelli modulari e schermi multimediali, con testi, immagini, disegni. Grazie all'accordo stipulato tra il Gruppo Messina e l'amministrazione, il museo contiene anche un primo corpo di reperti della fabbrica: macchine, strumenti di misura, vetreria, quaderni di consegna, oggettistica di vario tipo. A questo si aggiungeranno le donazioni.

Il Ferrania Film Museum è aperto, il sabato, dalle 9 alle 12 e dalle 14,30 alle 18, e visitabile, da lunedì a venerdì, previa prenotazione al numero 019 50707307 (URP, dal lunedì al sabato ore 08/13). L’ingresso è gratuito e si sarà accompagnati da personale volontario in un tour guidato.

Chi fosse interessato alla visita guidata può contattare il numero telefonico 019 50707307 (Ufficio Relazioni con il Pubblico, dal lunedì al sabato ore 08:00 – 13:00) per la prenotazione e le informazioni necessarie, oppure inviare una mail all’indirizzo urp@comunecairo.it.

Graziano De Valle

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