Il crollo del Ponte Morandi è stato un avvenimento tragico che ha scosso l’Italia intera. La mente corre ai morti, alle centinaia di persone sfollate, ma anche al territorio, le ripercussioni sulla viabilità, le infrastrutture, gli impatti su turismo, industria e commercio.
Il senatore Paolo Ripamonti ci ha spiegato cosa ha fatto il Governo e cosa ancora intende fare per Genova, ma anche per il ponente Ligure che ha subito e subisce pesanti ripercussioni per quanto accaduto.
“E’ stata una tragedia senza precedenti assolutamente riconducibile all’uomo e non alla natura. Credo che questo Governo abbia fatto molto e stia ancora facendo molto. Nei primi 5 giorni ha stanziato 33 milioni di euro per le prime emergenze ha fatto 2 consigli dei ministri per Genova".
“Ad oggi c’è un decreto fatto con la migliore urgenza possibile che adesso sta facendo il suo percorso parlamentare. Questo decreto era già abbastanza pieno di molte esigenze che i territori hanno esposto. Le audizioni di questi giorni hanno dato ulteriori indicazioni al Governo ed il Governo le sta ad una ad una recependo. Oggi (ieri ndr) i 72 milioni di euro per gli sfollati è un emendamento passato in commissione. Aspettiamo a dare un giudizio finale quando il decreto avrà fatto il suo percorso parlamentare nella sua interezza, ma direi che il Governo ha risposto”.
“Per quanto riguarda la partita delle infrastrutture è una partita complicata che la Lega comunque vuole giocare. La nostra posizione è fuori discussione, noi siamo per il Terzo Valico e la Gronda. È evidente che in questo momento che molto di quanto costruito è in difficoltà. Il crollo del ponte è il simbolo primo di quanto sta accadendo è crollato un ponte anche in Sardegna e credo che alla luce di quello che bisognerà fare dobbiamo stare attenti anche a quello che c’è”.
Per quel che riguarda industrie, turismo e commercio specifica Ripamonti: “Credo che il Ponente Ligure stia risentendo molto di questa tragedia. La sfida sarà quella di bypassare questo momento di difficoltà. La nomina del sindaco Bucci come commissario credo possa essere una garanzia per tutti che queste cose possano essere fatte bene e nel miglior tempo possibile. L’altra garanzia per tutti è la nomina a viceministro, proprio mentre il decreto stava prendendo forma, di Edoardo Rixi, genovese ligure nonché mio segretario Nazionale quindi non posso che essere felice di questo”.