"Nell'incontro dei giorni scorsi alla sezione di via Roma, Cangiano è stato "obbligato" a sacrificarsi" commenta in una nota Eraldo Ciangherotti, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale e consigliere provinciale.
"Alla fine il centrosinistra è uscito allo scoperto. Giorgio Cangiano, sindaco Tentenna, ha finalmente sciolto la sua riserva, o forse l’ha sciolta suo cugino Franco Vazio, e sarà lui, stando ai boatos piddini, a correre come candidato a primo cittadino alle prossime elezioni di primavera. A livello personale ritengo Giorgio Cangiano un galantuomo, a livello politico ritengo che il suo aver accettato la candidatura abbia scoperchiato il vaso di Pandora del Pd: non ha classe dirigente. Piuttosto che lasciare la candidatura al “Filini” Riccardo Tomatis o al sedicente assessore al Turismo Alberto Passino, il vero signore delle Terre Ingaune, Franco Vazio, che a volte si dimentica il suo ruolo di parlamentare sbraitando di essere il ‘sindaco di Albenga’, ha convinto il suo parente a tentare la riconquista della città".
"Come Forza Italia siamo molto contenti di questa discesa in campo, vincere contro un candidato di peso, e non con figurine incolori, sarà più bello ed entusiasmante. Da diversi mesi Forza Italia Albenga ha messo in piedi una bella squadra con idee e persone di livello pronte a mettersi in lista e altre pronte a collaborare, non per una idea di partito, ma per il bene e lo sviluppo di Albenga, scrigno di bellezza, sapori, potenzialità da scoprire e valorizzare. La crescita di Albenga dovrà passare anche sulla scelta di un candidato ingauno, per la prossima tornata regionale, che anima e corpo si occupi della nostra piana" conclude così Eraldo Ciangherotti, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale e consigliere provinciale.