Attualità - 12 ottobre 2018, 10:11

Carcare, gli studenti del Liceo Calasanzio alla maratona digitale "Hackathon"

Sei alunni hanno portato a casa ben due riconoscimenti

Tutti pazzi per “Hackathon”, le maratone digitali che stanno conquistando non solo le aziende ma anche il mondo della scuola. E anche il Liceo Calasanzio di Carcare ha dato il suo contributo all’ultimo appuntamento svoltosi a Rapallo dal 30 settembre al 2 ottobre. Sei studenti (Adelaide Briozzo, Giovanni Briozzo, Angela Menchise, Virginia Giribone, Nicholas Lucia e Milton Trolio) hanno portato a casa ben due riconoscimenti: prima postazione tra i dodici partecipanti per il gruppo in cui lavorava Giovanni Briozzo e vittoria per Angela Menchise come portavoce del progetto Futura, piattaforma rientrante nel Piano Nazionale Scuola Digitale e a capo dell’evento. Inoltre, quattro dei progetti in cui eravano coinvolti i liceali carcaresi si sono classificati fra gli otto più meritevoli.

All’interno dei tre giorni si è svolta una vera e propria maratona progettuale durante la quale gli studenti hanno lavorato insieme per affrontare tematiche che riguardano la regione Liguria. Il primo giorno, 1 ottobre, si sono formate delle squadre di lavoro: superato l’imbarazzo e rotto il ghiaccio, è iniziato il lavoro vero. Alcuni gruppi si sono concentrati sul territorio ligure, altri sulla popolazione (in particolare gli anziani).

Più precisamente, metà dei gruppi doveva ragionare e operare sul tema deli trasporti in Liguria prestando particolare attenzione alle caratteristiche del territorio e alle situazioni di emergenza come frane, alluvioni. Le squadre restanti si sono occupate della popolazione ligure, composta per 1/3 da anziani, e di quali servizi si potrebbero offrire e cosa si potrebbe mettere a disposizione di queste persone, molto spesso sole e impossibilitate nel muoversi. Tutti i progetti avevano in comune l’uso delle nuove tecnologie: sono “nate” applicazioni per l’assistenza medica e non degli anziani, gadget dotati di intelligenza artificiale per interagire con l’utente, robot per la pulizia dei canali di scolo e un servizio di scuola “a domicilio” per gli studenti bloccati in casa in seguito al crollo del ponte Morandi.

Tutte idee che i ragazzi hanno sviluppato mentre venivano guidati passo per passo da esperti e ricercatori nella costruzione dei loro progetti. Due giorni di duro lavoro durante i quali non sono mancati momenti di svago come concerti, spettacoli e un’avventurosa gita in battello da Rapallo a Portofino. Un’esperienza formativa che ha seriamente aiutato gli studenti a crescere sia in ambito “lavorativo” che personale: ogni gruppo era una “START-UP” determinata a vincere la gara presentando l’idea più innovativa, chiara e fattibile.

c.s.