- 11 ottobre 2018, 18:32

La seconda conferenza di sistema Confcommercio si apre con "Genova nel Cuore"

Il presidente Acampora: "I fatti di Genova, le tante vittime di quell’immane tragedia che ha scosso profondamente le nostre coscienze, ci impone una attenta riflessione. Con l’amico Giancarlo Vinacci parleremo del drammatico avvenimento cercando di capire come la città sta provando a rialzarsi"

"Genova nel cuore" due mesi dopo il crollo del Ponte Morandi, testimonianza di una città ferita con voglia di rinascita. Questo il titolo dell'intervento dell'assessore allo Sviluppo e promozione economica Comune di Genova, Giancarlo Vinacci, che domani a Formia, presso il Centro di preparazione Olimpica (CONI), aprirà i lavori della II Conferenza di Sistema Confcommercio Lazio Sud.

Gli organizzatori, in prima fila il presidente Giovanni Acampora, hanno deciso di dedicare il loro appuntamento annuale al capoluogo ligure, una città ferita, ma non in ginocchio, con tanta voglia di riscatto.

“I fatti di Genova, le tante vittime di quell’immane tragedia - ha detto Acampora - che ha scosso profondamente le nostre coscienze, ci impone una attenta riflessione. Con l’amico Giancarlo Vinacci parleremo del drammatico avvenimento cercando di capire come la città sta provando a rialzarsi” ha aggiunto Acampora.

“Una parte di Genova sta vivendo un momento particolarmente difficile – sottolinea Vinacci al suo arrivo al convegno –. Ma la città è pervasa da un forte desiderio di rinascita, tra le istituzioni, la popolazione e le aziende colpite. C'è da riscostruire un tessuto sociale, per gli sfollati che hanno perso la casa e i fili della loro vita, ma anche un tessuto economico, per le imprese colpite, che hanno bisogno di nuovi spazi. Per chi ha perso la casa la soluzione è stata trovata nell'ambito del patrimonio abitativo pubblico e privato, anche grazie alla grande solidarietà dei genovesi che hanno messo a disposizione i loro alloggi. Per quanto riguarda le imprese abbiamo messo in rete le conoscenze dei professionisti del settore, favorendo e facilitando le iniziative private di reperimento di aree libere sul territorio cittadino. Ma, soprattutto, è necessario mantenere acceso il faro dell’attenzione su Genova, senza interruzioni, almeno fino a quando non si avrà certezza dei tempi di ripristino di tutte le infrastrutture in modo da consentire a imprese, artigiani e commercianti di pianificare il futuro".

RG