- 09 ottobre 2018, 19:11

"Gli azzurri con Genova nel cuore": la Nazionale rende omaggio alle vittime del Ponte (FOTO)

I giocatori azzurri sul luogo del disastro, a Genova, hanno deposto una corona di fiori in ricordo delle 43 persone travolte dal crollo

I calciatori della Nazionale guidati dal ct Roberto Mancini hanno deposto una corona di fiori nei pressi del Ponte Morandi di Genova, tragicamente crollato nella sciagura dello scorso 14 agosto. Il pullman si è fermato a trecento metri dai monconi del viadotto, conosciuto dai genovesi come il "ponte di Brooklyn", dove hanno perso la vita 43 persone. In testa alla delegazione Mattia Perin, ex portiere del Genoa, e Gianluca Caprari, attaccante della Sampdoria. E al loro fianco Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini.  

Gli atleti hanno raggiunto a piedi il luogo del disastro, fermandosi in silenzio in memoria delle vittime. Sulla strada è stata posata una corona di fiori con il messaggio "Gli azzurri con Genova nel cuore". Poco distante dalla corona floreale deposta dalla squadra ucraina. Dopo una ventina di minuti, i calciatori sono risaliti sul bus in direzione Marassi. 

Domani nello stadio genovese l'Italia affronterà l'Ucraina in un'amichevole, cui seguirà domenica la trasferta in Polonia valida per la Nations League. Questa sera al Ferraris i giocatori della Nazionale incontreranno un centinaio di bambini e ragazzi della "zona rossa" di Genova, oltre ai 9 orfani del crollo del Ponte Morandi (visita privata di Mancini) ai quali la Figc ha destinato una borsa di studio per i prossimi tre anni. 

Insieme alla squadra il governatore regionale Giovanni Toti. "La presenza della nazionale sotto il ponte Morandi - ha detto Toti - ha un valore simbolico, è un bel gesto di solidarietà che testimonia la generosità della squadra e del suo ct, ma è anche un aiuto concreto per i cittadini danneggiati".

Emozionato Roberto Mancini, che per 15 anni ha vissuto a Genova, dal 1982 al 1997 giocando nella Sampdoria. "E' davvero pazzesco quello che è successo, molte volte sono passato su questo ponte. Vederlo in tv fa impressione, ma dal vero fa un effetto diverso,è ancora più impressionante - ha chiosato Mancini - E' stato un momento fortissimo". In mano il ct stringeva la maglietta "Genova nel cuore", donatagli da Toti. 

rg