Dopo l'attacco della settimana scorsa della lista civica "Insieme per Albisola" in merito al tema della costruzione del nuovo municipio tra le vie San Pietro e Sisto IV (leggi QUI), il sindaco di Albisola Superiore Franco Orsi ha voluto fare chiarezza sull'argomento.
"Sui giornali si legge della critica avanzata dalla lista "Insieme per Albisola" e dal PD ad essa collegato in merito alla presunta svendita degli immobili comunali dell'ex scuola di via San Pietro e dell'ex bocciodromo comunale. La vendita è stata effettuata attraverso numerose procedure di asta ed evidenza pubblica dopo che il Comune, per valorizzare adeguatamente i beni di proprietà, aveva approvato un progetto edilizio che è stato venduto con le pertinenti aree. Gli immobili sono in buona parte non agibili e quasi completamente dismessi da anni. Il progetto che è stato acquistato per la somma di 2.850.000 euro prevede la realizzazione di circa 6500 metri quadrati di superficie residenziale con possibilità di utilizzare parte delle superfici per attività commerciali. Chi ha acquistato progetto ed area ha quindi pagato circa 450 euro a metro quadrato gli immobili che potrà costruire dopo aver demolito e "smaltito" i fabbricati esistenti e bonificato l'area (operazioni piuttosto costose)".
"L'intervento prevede anche la realizzazione di urbanizzazioni importanti: una nuova strada che collegherà la stazione con via Giovanni XXIII, la ciclo-pedonalizzazione di via San Pietro, l'ampliamento dell'asilo di via De Rege, ampie zone verdi attrezzate e parcheggi e ulteriori somme da versare al Comune per oltre (ulteriori) 1.800.000 euro a carico dell'operatore. Complessivamente il Comune ha quindi venduto 6500 metri quadrati costruibili (che sostituiranno i volumii esistenti) ad un costo di poco meno di 800 euro al metro quadrato al quale dovranno aggiungersi il costo di costruzione dei nuovi immobili, gli oneri finanziari dell'operazione e le spese di acquisto e trascrizione" continua il primo cittadino albisolese".
"Corrisponde al vero che la valorizzazione comporterà un significativo miglioramento della già accettabile situazione finanziaria del Comune consentendo (anche) il potenziamento della prosecuzione del miglioramento urbano della città e della sua manutenzione. Il progetto non realizza "nuove volumetrie" trattandosi di una sostituzione edilizia di vecchi edifici di nessuna qualità urbana, in buona parte non agibili e sostanzialmente dismessi. Non credo sia corrispondente al vero la definizione di "pasticcio" e "svendita" che è stata data dall'opposizione" conclude Orsi.