La lapide, restaurata, sarà rimessa al suo posto. Sabato 13 ottobre alle ore 10,00 al Forte della Madonna degli Angeli, la lapide (di cui si vedono nella foto i pezzi in terra e sul muro) ricorda i sette Patrioti fucilati dai traditori fascisti il 27 Dicembre 1943: Cristoforo Astengo, Aurelio Bolognesi, Francesco Calcagno, Arturo Giacosa, Carlo Rebagliati, Aniello Savarese e Renato Vuillermin.
"A distruggere la Lapide è stata la mano di coloro che non hanno mai voluto riconoscere che il fascismo è stato il male maggiore, che per oltre venti anni ha negato le libertà individuali e collettive, uccidendo o imprigionando chi si opponevano alla dittatura, emanando le leggi razziali per discriminare coloro che erano di religione ebraica o Geova, i Rom e i Sinti, gli omosessuali e quanti manifestassero delle diversità rispetto alle imposizioni dittatoriali del regime - commenta in una nota l'ANPI Savona - La Resistenza riportò i valori ed i principi della Pace, della libertà, della giustizia sociale, della dignità della nazione e dei singoli cittadini, grazie alla scelta patriottica e antifascista di tanta parte del popolo italiano. Possono distruggere le Lapidi ma la memoria dei crimini commessi dai nazifascisti, impressa nelle nostre menti, resterà per sempre a monito delle generazioni future".
Il 27 ottobre (ore 15,00 concentramento in piazza Martiri della Libertà) è prevista una manifestazione con corteo per le vie di Savona, organizzata sempre da Comitato e Coordinamento antifascista, per riaffermare la storia antifascista di Savona Città Medaglia d'Oro al Valor Militare per la Resistenza. "Una grande partecipazione sarà la giusta risposta ai vecchi e nuovi fascismi, ai vecchi e nuovi razzismi" concludono dall'ANPI Savona.